Il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, prevede di creare un’attività separata di veicoli per le consegne a livello globale. Ciò consentirebbe la libertà di sviluppare nuove tecnologie e contribuirebbe ad aumentare significativamente il fatturato del gruppo risultante dalla fusione. Questo almeno secondo quanto riportato da Automotive News.
Stellantis punterebbe a realizzare una società separata per i suoi furgoni per le consegne
Del resto il segmento è molto importante per il gruppo risultante dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA Groupe. Basti pensare che nel 2021 Stellantis in Europa ha dominato il settore con una quota di mercato del 34 per cento, inoltre, il gruppo costruisce anche furgoni per Toyota: il ProAce City (Verso) e il ProAce (Verso).
I margini di profitto nel settore dei veicoli commerciali sono superiori a quelli delle normali auto, dati i cicli di vita più lunghi e perché i furgoni sono più facili da costruire. Gli analisti affermano che i margini di profitto per i furgoni in Europa sarebbero simili a quelli dei SUV ben equipaggiati, secondo Automotive News Europe.
Non è chiaro se il CEO di Stellantis Carlos Tavares voglia separare completamente la divisione dei veicoli commerciali dalla sua attività di autovetture, come ha fatto Mercedes l’anno scorso con la sua divisione di Trucks. In ogni caso, la prevista divisione globale dei veicoli commerciali rientra nella volontà di raddoppiare le vendite del gruppo automobilistico entro il 2030.
Per realizzare queste ambizioni, Tavares vuole lanciare non meno di 26 nuovi modelli in quel lasso di tempo, sia furgoni che pick-up. L’attuale business dei veicoli commerciali di Stellantis è guidato da Xavier Peugeot, ma non è ancora noto se occuperà la stessa posizione nei nuovi piani.
Vedremo dunque in proposito cosa trapelerà da Stellantis nei prossimi mesi. Si tratta indubbiamente di una notizia molto interessante sempre che ovviamente venga confermata dai diretti interessati.
Ricordiamo che in fase di fusione dei due gruppi la supremazia della società in questo settore aveva suscitato qualche perplessità da parte delle autorità della concorrenza che temevano la nascita di un gruppo troppo forte che avrebbe potuto dominare il mercato.
Poi però per fortuna questi dubbi sono stati superati ed è stato possibile procedere alla fusione che è ufficialmente andata in porto nel mese di gennaio del 2021.
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