Stellantis confida di chiudere entro breve e in termini positivi i negoziati con i rivenditori europei per il nuovo modello di distribuzione, così da potersi avviare simili discussioni con i concessionari di altre regioni. Inoltre, il gruppo italo francese è pronto a competere sulla forma di alimentazione elettrica. Anzi, è convinto di poter costruire Ev migliori di quanto faccia effettivamente la concorrenza.
Intervenuto nel corso di una tavola rotonda indetta per la cerimonia di premiazione dell’Auto dell’Anno, Carlos Tavares ha fornito degli aggiornamenti circa le attuali interlocuzioni tra il colosso della mobilità e il network commerciale del Vecchio Continente, parlando di negoziati particolarmente costruttivi, malgrado le prime reazioni ottenute non siano state delle migliori. I costi di distribuzione dei veicoli, una volta usciti dalle catene di montaggio, sono piuttosto elevati – ha affermato il Chief Executive Officer -, mentre la percezione sulla qualità del servizio è abbastanza scarsa.
Stellantis: la reazione emotiva dei dealer ha ceduto il posto alla cooperatività
Secondo Tavares si tratta del perfetto segnale di un grave problema. A suo avviso, i dealer sono persone intelligenti e comprendono come il modello distributivo finora applicato non stia dando gli esiti auspicati in termini di soddisfazione della clientela. Si tratta di un modello costoso sia per i concessionari, sia per i costruttori.
Tavares ha sottolineato il processo intrapreso dalla società pochi mesi fa, impegnata a correggere la rete di vendita globale. Sono partiti in Europa cancellando i contratti e avviando discussioni con i concessionari. In un frangente iniziale, hanno ricevuto riscontri negativi: la loro decisione è stata accolta come uno choc.
Tuttavia, a seguito della risposta emotiva, l’associazione dei concessionari si è detta disponibile a collaborare per definire soluzioni in grado di migliorare il miglior modello distributivo, a vantaggio di tutte le parti chiamate in causa. Il confronto è decisamente costruttivo – ha concluso Tavares -: l’obiettivo è di contenere le spese di distribuzione per liberare risorse da investire sull’elettrificazione, per assorbire parte delle spese delle Ev e, pertanto, salvaguardare l’accessibilità dei mezzi alla spina. Farlo è nel loro interesse e in quello dei dealer. Contano di finalizzare a breve le trattative in Europa, per poi focalizzarsi sulle altre regioni operative.