Il bollo auto si paga su tutte le auto e i veicoli che circolano in strada finché sono iscritti al PRA a nostro nome. Sul bollo auto le Regioni hanno piena autonomia decisionale e per questo agevolazioni, esenzioni e tutto il resto, sono suscettibili di variazioni in base alla zona di residenza. Resta il fatto che genericamente, ovunque, ci sono determinati veicoli che godono di un trattamento particolare ed agevolato in materia. Per esempio le auto a metano. Ecco una guida dettagliata a come funziona il bollo auto per i veicoli con questa particolare alimentazione.
Il bollo auto dipende dalla potenza del veicolo
Il bollo auto è una tassa calcolata in base alla potenza del veicolo. L’unità di misura sono i kW. Si pagano tanti euro a kW, e l’importo per unità di misura è determinato dalle direttive locali, cioè da quello che decidono le Regioni.
Molto cambia da Regione a Regione. La dimostrazione viene fuori anche semplicemente provando a calcolare l’importo del proprio bollo auto con lo strumento di calcolo messo a disposizione da diversi siti istituzionali. Parliamo per esempi dello strumento presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate piuttosto che di quello previsto dal sito dell’Automobile Club Italia (ACI).
Oltre alla targa del veicolo da cui si ricavano i kW su cui calcolare la tassa, occorre inserire pure la Regione di residenza. Proprio ad avvalorare il fatto che da zona a zona tutto può cambiare.
Le agevolazioni sul bollo auto per i veicoli a metano o bifuel
Agevolazioni in materia di bollo auto per i veicoli completamente a metano o metano e benzina (bifuel) non mancano nel panorama normativo italiano. Prima di approfondire il campo entrando nel dettaglio delle varie Regioni, va detto che a livello nazionale le auto completamente a metano godono della riduzione del 75% del bollo auto. Lo prevede l’articolo n° 17 comma 5 della legge n° 449 del 27 dicembre 1997. Nello specifico la normativa prevede la riduzione del 75% del bollo auto, a parità di potenza con i veicoli ad alimentazione tradizionale, per veicoli ad uso promiscuo purché siano stati omologati con circolazione esclusiva a metano o a Gpl. E quando si parla di omologazione si fa riferimento alle vigenti disposizioni delle direttive CEE sull’inquinamento da circolazione stradale.
Molte Regioni in materia bollo auto per veicoli completamente a metano non hanno previsto nuove agevolazioni rispetto alla norma generale prima citata. Ma come detto non mancano eccezioni in materia.
Il bollo per le auto a metano e Gpl, le Regioni che hanno deciso di aumentare le agevolazioni
Si collegano esclusivamente alla normativa generalizzata dello Stato, senza ulteriori cambiamenti la Basilicata, la Calabria, il Friuli Venezia Giulia, l’Emilia Romagna, il Lazio, le Marche, la Puglia, la Sicilia, la Sardegna, la Toscana e l’Abruzzo.
In queste Regioni niente ulteriori agevolazioni rispetto a quanto previsto dalle direttive nazionali basate su quelle della UE.
La agevolazioni sulle auto a metano in alcune Regioni italiane
In Molise per le auto con doppia alimentazione (anche se montate con relativa omologazione dopo la prima immatricolazione, quindi benzina/GPL o benzina/metano, il costo del kilowatt è pari a 2,76 cioè quello per la classe Euro 4.
In Piemonte esenzione permanente dal pagamento del bollo per i veicoli esclusivamente a metano. Esenzione dal pagamento del bollo aiuto per 5 anni e poi tassa ridotta al 25% per i veicoli di nuova immatricolazione bifuel. Se la doppia alimentazione è introdotta successivamente alla prima immatricolazione, resta l’esenzione per i primi 5 anni dopo la trasformazione, ma poi si passa alla tariffa piena e non a quella ridotta al 25%.
Per il Trentino Alto Adige invece, vige l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per i primi tre anni dall’immatricolazione. Ma solo per prime immatricolazioni. Infatti escluse dal beneficio le auto trasformate in data successiva alla prima immatricolazione. Sempre in Trentino, per le auto di nuova immatricolazione, sia bifuel che esclusivamente a metano, se immatricolate nel corso del 2022, esenzione da 12 a 36 mesi in base alla potenza del veicolo e alle emissioni di CO2 come riportate dal documento di circolazione. Per la provincia di Trento invece, per i veicoli a metano immatricolati dal 29 dicembre 2010 c’è l’esenzione di 5 anni e poi la riduzione del75%. Solo 5 anni di esenzione e poi bollo auto pieno perle auto a doppia alimentazione.
Dalla Campania alla Lombardia, le agevolazioni sul metano
In Campania vige l’agevolazione ulteriore rispetto alle regole nazionale per le auto categoria M1 o superiori. Se l’acquisto di una nuova auto ibrida (metano ed elettrica) è successiva al 19 agosto 2020, con rottamazione di un vecchio veicolo da Euro 0 ad Euro 4, tre anni di esenzione per poi passare ad una tassazione al 50% rispetto ai pari veicoli a benzina.
In Liguria invece, per i nuovi veicoli a doppia alimentazione (benzina/metano o diesel/metano), se immatricolati nel 2022 o se trasformati (ma soloM1 ed N1), 5 anni di esenzione.
In Lombardia i veicoli esclusivamente a metano godono dell’esenzione totale e perenne. Per le auto ibride metano/electric, se immatricolata dal 2019, 50% di riduzione del bollo per 5 anni. Per i veicoli M1 con alimentazione bifuel (benzina/Gpl o benzina/metano), purché di cilindrata fino a 2.000 cc, Euro 5 o Euro 6, sia nuovi che usati, acquistati nel corso del 2022, 36 mesi di esenzione.