La Ferrari 812 Competizione in scala 1:8 proposta da Amalgam Collection riproduce con estrema fedeltà le caratteristiche della supercar del “cavallino rampante”, in linea con la tradizione dell’atelier inglese. Quest’ultimo, da anni, delizia gli appassionati con dei modellini impeccabili nella loro esecuzione, al punto che in foto è possibile scambiarli per le auto reali. I prezzi, ovviamente, sono degni di tanta qualità: noblesse oblige!
Per la replica della Ferrari 812 Competizione ci vogliono, al momento in cui scriviamo, poco più di 12 mila euro. La stessa cifra richiesta dall’acquisto di un’utilitaria in scala reale. Ma qui stiamo parlando di un’eccellenza nel comparto del modellismo. La tiratura limitata, pari nello specifico caso a 199 pezzi, fa il resto.
Simili gioielli nascono in forma artigianale. Sono costruiti a mano ed assemblati da un piccolo team di specialisti, con materiali di prima qualità. Questi piccoli capolavori su misura possono essere plasmati secondo le specifiche degli acquirenti. Così, chi ha in garage una vera Ferrari 812 Competizione, potrà farne replicare la livrea e l’allestimento. Un privilegio per pochi eletti, dalle possibilità economiche indubbiamente grandi.
La nascita di ciascun esemplare di questa serie, firmata Amalgam Collection, richiede oltre 300 ore di lavoro. Una quantità di tempo dieci volte maggiore ha imposto la fase di sviluppo del modello. Il risultato? Un’opera d’arte, da custodire in garage o in salotto, lunga 58 centimetri e perfettamente identica all’auto in dimensioni reali. Del resto, la nascita di questi modelli in scala si basa sui disegni CAD originali del “cavallino rampante”. Anche la vernice e i materiali attingono dalla banca dati della casa di Maranello. La liaison è quindi stretta, come la parentela visiva, anche se in un quadro dimensionale diverso.
Omaggio a un capolavoro di ingegneria
Ricordiamo che la Ferrari 812 Competizione è una “rossa” in serie speciale, basata sulla 812 Superfast. Prosegue la scia aperta dalla 599 GTO e dalla F12 tdf, rispetto alle quali è ancora più specialistica e prestazionale. Declinata anche in versione Aperta, questa creatura si offre allo sguardo con linee molto aggressive, che profumano di pista. In essa si celebra il rapporto stretto, direi quasi intimo, fra le auto stradali della casa di Maranello e quelle da gara.
Il travaso, in termini di know-how sembra evidente. Già lo si coglie nello studio aerodinamico, molto raffinato. Qui la tela estetica aderisce alle richieste dei flussi d’aria, ma senza piegare ai suoi dettami l’armonia creativa e lo splendore che ogni “rossa” deve avere, pur nel quadro di un’alta efficienza funzionale.
La parte più inusuale è l’area solitamente destinata al lunotto posteriore, che qui sparisce, per lasciare spazio ad alchimie dialettiche e compositive di taglio diverso, improntante alla funzionalità dinamica. Ecco l’elemento della tela espressiva meno naturale e a cui bisogna maggiormente abituarsi. Per il resto, eccellenza stilistica allo stato puro, intesa nella sua accezione più corsaiola. Il DNA del modello, d’altronde, è racing.
Ferrari 812 Competizione: eccellenza assoluta
Questa supercar punta alle massime prestazioni, senza compromessi. Gli innovativi concetti tecnologici applicati a motore, dinamica veicolo e aerodinamica hanno permesso di raggiungere nuove vette sul piano delle performance. Cuore pulsante del modello è un motore V12 aspirato da 6.5 litri di cilindrata, che ha fatto da base anche per l’unità propulsiva dell’ancora più recente Daytona SP3.
Un dodici cilindri da antologia, degno di essere tutelato dall’Unesco. Espressione nobile, al massimo livello, dell’ingegneria motoristica italiana, eroga 830 cavalli di potenza massima sulla Ferrari 812 Competizione, con un quadro sonoro assolutamente mozzafiato. Non esiste nulla di paragonabile alla sua magia, nelle produzioni degli altri marchi. La sua erogazione è esaltante, come le scariche di adrenalina che regala a chi sta a bordo e a chi deve accontentarsi di vederla passare in strada.
Incredibile il suo crescendo rossiniano, fino al regime massimo di 9500 giri al minuto. Totale la simbiosi tra il sound di scarico e quello del sistema di aspirazione. Si starebbe ore, giorni, mesi ed anni ad ascoltare le melodie prodotte da questa meravigliosa orchestra emiliana. Anche il comportamento dinamico della supercar in esame è al top. Il pilota vive in modo integrato l’esperienza di guida, diventando un tutt’uno con la vettura.
La reattività immediata ai comandi e il controllo assoluto sono due elementi del coinvolgimento sensoriale, per un divertimento sempre ai massimi livelli. Splendida l’efficienza del cambio a 7 marce e doppia frizione, che assicura feeling di cambiata unici nella specie. Le prestazioni sono di riferimento: accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.85 secondi, da 0 a 200 km/h in 7.5 secondi, velocità massima di oltre 340 km/h. Per completare un giro della pista di Fiorano, la Ferrari 812 Competizione impiega in 1’20”, avvicinandosi alla performance della più potente e specialistica Ferrari LaFerrari.
Il sistema a quattro ruote sterzanti indipendenti aggiunge ulteriori note di merito all’agilità e alla precisione in curva. Ne deriva un’auto adrenalinica, perfetta per soddisfare il piacere al volante, sia su strada che in pista. Beati quelli che sono riusciti a metterne una in garage. Agli altri non resta che sognare. Pure il modellino in scala 1:8 di Amalgam Collection, per volumi produttivi e prezzo di listino, è destinato a rimanere confinato nell’universo onirico per i comuni mortali.
Fonte | Amalgam Collection