I restomod elettrici stanno diventando sempre più popolari negli ultimi mesi in quanto permettono di riportare su strada vecchie glorie del passato e che altrimenti non potrebbero circolare a causa delle normative sulle emissioni che diventano sempre più stringenti.
Dunque, le conversioni di auto d’epoca in veicoli elettrici sono sempre più frequenti tra coloro che desiderano magari guidare una vettura che gli ricorda la gioventù ormai passata. In questo articolo vi parleremo di un particolare progetto chiamato Teslarossa realizzato da Electric Classic Cars con sede nel Regno Unito.
Ferrari Testarossa: dal Regno Unito presto arriverà la Teslarossa elettrica
In particolare, una Ferrari Testarossa degli anni ‘80 tornerà presto su strada, ma questa volta con un propulsore elettrico sotto il cofano. Secondo quanto riportato, Electric Classic Cars ha convertito dozzine di veicoli per funzionare con powertrain elettrici. Ha aiutato il famoso motociclista Guy Martin a costruire l’auto elettrica più veloce del mondo partendo da una Volkswagen Maggiolino.
Nella prima fase del progetto, il meccanico ha riscontrato diversi problemi sull’auto, tra cui batterie scariche, impianti elettrici danneggiati e alti costi di manutenzione. Inoltre, bisogna considerare che è molto difficile trovare pezzi di ricambio e quelli disponibili sono costosi.
Complessivamente, la Ferrari Testarossa ferma l’ago della bilancia a circa 1700 kg. Quando il motore V12 viene rimosso dal veicolo, il risparmio di peso è già evidente. Questo perché soltanto il powertrain pesa 420 kg.
Purtroppo, il meccanico non ha rivelato quali motore e batteria intende utilizzare per la Teslarossa, ma a giudicare dal nome potrebbero provenire entrambi da un’auto elettrica di Elon Musk.
Ricordiamo che l’originale Testarossa viene fornita con un motore V12 da 4.9 litri capace di sviluppare 390 CV di potenza a 6800 g/min e 490 Nm di coppia massima a 4500 g/min. Accanto troviamo un cambio manuale a 5 velocità e la trazione posteriore.
Il cavallino rampante afferma che la vettura impiegava 5,8 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h e raggiungeva una velocità massima di 290 km/h. Con un motore elettrico sotto il cofano, possiamo immaginare più potenza e coppia e minori tempi nell’accelerazione. Il propulsore endotermico dispone di una V di 180° e una nuova testata a quattro valvole per cilindro.
L’originale Ferrari Testarossa rimase in produzione praticamente invariata fino al 1992. Nel 1989, per adeguarsi alla normativa antinquinamento, Ferrari installò una marmitta catalitica che portò a un calo della potenza di 10 CV. Complessivamente, lo storico marchio modenese produsse 7177 esemplari della vettura più una one-off in versione spider per Gianni Agnelli.