I nuovi manager di Stellantis hanno iniziato a porre in pratica la strategia per i nuovi lanci dei marchi italiani appartenenti alla vecchia Fca. In linea di massima si tratta di Alfa Romeo e Maserati, già in ballo con un paio di new entry. Finora di Fiat è prevista la prossima generazione della Panda e un B-SUV entro la fine di quest’anno, ma bolle parecchio in pentola anche in vista del prossimo.
Stellantis vaglia grandi progetti inerenti al Lingotto e ne dividerà in due il listino. Da un lato ci sarà la gallina dalle uova d’oro, vale a dire le varianti della 500, dall’altro un assortimento inedito di veicoli ispirati alle caratteristiche della concept car Centoventi. Ambizioni differenti per clienti differenti, sebbene si andrà a collocare nella seconda schiera il Fiat C-SUV.
Fiat C-SUV: il modello compatto che tanto occorre
Una tipologia di modello essenziale per competere con le rivali. Tanto i responsabili italiani quanto i vertici globali del colosso automobilistico sono consapevoli che il contributo commerciale della Tipo non è sufficiente se l’obiettivo è di riprendere a macinare buoni profitti, specialmente in un contesto dove i SUV fanno la voce grossa.
Nemmeno gli sforzi profusi sotto il versante dei crossover saranno abbastanza e allora bisognerà giocoforza correre ai ripari. La dirigenza è orientata verso la proposizione di un esemplare a zero emissioni, il cui pianale sarà rappresentato dall’evoluto e-CMP.
I propulsori saranno di piccola cilindrata, senza poi dimenticare la possibilità di una batteria in grado di garantire un’autonomia massima più vicina ai 400 km. Il percorso di test avrà inizio tra pochi mesi e c’è tutta l’intenzione di conquistarsi una posizione di assoluto rilievo in un comparto già saturo di signore vetture. Staremo, quindi, a vedere se porterà a qualcosa la presa di coscienza in ottica futura. Un Fiat C-SUV potrebbe avere il ruolo di traino delle vendite, sia in Italia sia a livello internazionale.