Una notizia che ha dell’incredibile arriva dalla Francia. A quanto pare più di 800 dipendenti del gruppo Stellantis che lavorano nello stabilimento di Sochaux avrebbero perso tra i 50 e i 150 euro al mese per 3 anni, dal 2017 al 2020, secondo il sindacato CGT.
Il sindacato si basa su una sentenza emessa il 3 marzo dalla Corte d’Appello di Versailles. Per la giustizia, PSA avrebbe commesso un errore di calcolo nelle ore notturne per i lavoratori delle squadre del weekend: i VSD, così come gli SD, cioè quelli che lavorano venerdì, sabato e domenica.
Un errore di calcolo sarebbe costato circa 6 mila euro di stipendio ai dipendenti Stellantis di Sochaux
Per alcuni di loro, il deficit è stimato in quasi 6.000 euro. Sulla base di un accordo aziendale firmato nel 2005, la Corte d’Appello di Versailles ha così ordinato all’ex gruppo PSA di applicare ” l’aumento del 50 per cento dovuto ai dipendenti che lavorano nei turni del fine settimana “.
CGT ha contattato la direzione dello stabilimento per sapere cosa intende fare e quando risarcirà i dipendenti della fabbrica nei cui confronti sarebbe avvenuto l’errore di calcolo. Il sindacato sta invitando i dipendenti, ma anche gli ex dipendenti o i precari, a presentarsi alla CGT PSA presso la sede di Sochaux per compilare un fascicolo e chiedere quanto dovuto.
A quanto pare la diatriba va avanti da anni ma per il momento senza alcun rimborso. Sicuramente un caso piuttosto curioso che coinvolge il gruppo automobilistico del CEO Carlos Tavares che nonostante i grandi utili realizzati nel 2021 sembra rimanere sordo alle richieste di rimborso. Vedremo come reagirà Stellantis e se alla fine rimborserà per davvero i suoi dipendenti come richiesto dal sindacato francese.
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