C’è di che festeggiare a Maranello! Il GP del Bahrain è un tripudio di emozioni che collocano la Ferrari al vertice di ogni classifica. A vincere il primo appuntamento della stagione 2022 del Circus ci ha pensato un solido Charles Leclerc, seguito dalla seconda piazza di un validissimo Carlos Sainz che ha sfruttato l’occasione del ritiro di Max Verstappen per posizionarsi alle spalle del monegasco.
La nuova era della Formula 1 comincia col GP del Bahrain e comincia con due Ferrari davanti a tutti gli altri. La F1-75 è una monoposto equilibrata, solida e affidabile: un tris di valori che hanno permesso al duo del Cavallino Rampante di primeggiare e imporsi davanti a tutti gli altri. Grazie alla doppietta, la Ferrari si piazza subito in testa al Mondiale Costruttori: qualcosa che non accadeva da almeno 12 anni.
Si può dire che il cambiamento regolamentare ha caratterizzato in positivo questo primo GP del Bahrain. La competizione sul tracciato del Sakhir è apparsa avvincente e caratterizzata da lotte piacevoli da vedere, a cominciare da quella tra Charles Leclerc e Max Verstappen per aggiudicarsi il primo appuntamento stagionale. La Ferrari colleziona così la sua 239esima vittoria dopo una pausa che durava da Singapore 2019 quando a vincere era stato Sebastian Vettel.
Il GP del Bahrain ha premiato la Ferrari: out le due Red Bull
Sicuramente il dato che colpisce fortemente è l’assenza di punti collezionati dal duo Red Bull a questo primo appuntamento del GP del Bahrain. Entrambe le monoposto di Milton Keynes sono rimaste a corto di ogni possibilità visto il ritiro di Max Verstappen e Sergio Perez che hanno concluso anzitempo l’appuntamento del Sakhir per problemi di affidabilità insormontabili.
La Ferrari è apparsa superiore a tutti gli altri, sebbene la Red Bull è apparsa competitiva e l’unica in grado di lottare con le due rosse realizzate a Maranello. Max Verstappen ha concluso il suo Gran Premio al 54esimo giro mentre Sergio Perez ha patito problemi simili che lo hanno condotto al ritiro all’ultima tornata.
D’altronde qualche problema lo ha accusato anche l’AlphaTauri che con Pierre Gasly ha visto andare a fuoco la sua power unit provocando una Virtual Safety Car prima e una Safety Car subito dopo. L’affidabilità della power unit nipponica potrebbe rappresentare il Tallone di Achille della squadra gestita da Chris Horner. Si è vista quindi una Mercedes lontana dalle prime quattro posizioni occupate stabilmente dalle due Ferrari e dalle due Red Bull.
Dopo questo GP del Bahrain a Brackley ci sarà da lavorare per provare a risolvere in fretta i problemi della nuova W13 che comunque ha portato sul terzo gradino del podio Lewis Hamilton, in virtù del doppio ritiro di casa Red Bull. Il sette volte Campione del Mondo ha concluso davanti al suo compagno di squadra: l’esordiente, in Mercedes, George Russell.
Ottimi riscontri per Haas e Alfa Romeo
Decisamente interessanti sono apparsi invece i riscontri prodotti da Haas e Alfa Romeo, vere outsider di questo primo GP del Bahrain: entrambe motorizzate Ferrari. Ha fatto vedere ottime cose Kevin Magnussen piazzatosi al quinto posto al termine del Gran Premio con una Haas mattatrice di tutto il weekend al Sakhir.
Molto bene anche l’apporto velocistico di Valtteri Bottas che ha terminato sesto con la nuova Alfa Romeo C42 precedendo Esteban Ocon, su Alpine, e Yuki Tsunoda con l’unica AlphaTauri superstite. A punti anche Fernando Alonso, con l’altra “rosa” Alpine, e Guanyu Zhou al debutto con l’Alfa Romeo: il cinese è stato in grado di guadagnarsi il primo punto in Formula 1 al primo appuntamento, smentendo quindi le voci che hanno accompagnato il suo debutto nel Circus.
Deludenti le McLaren: Daniel Ricciardo ha preceduto Lando Norris, rispettivamente 14esimo e 15esimo. Deludono anche le Williams che erano apparse in grado di lottare per la zona punti, ma invece hanno concluso 13esime (Alex Albon) e 16esime (Nicholas Latifi). Peccato per l’undicesima piazza di Mick Schumacher con l’altra Haas, gara condizionata da un contatto con Ocon, che ha preceduto Lance Stroll con l’Aston Martin: ultimo fra chi è giunto al traguardo, Nico Hulkenberg che ha sostituito Sebastian Vettel risultato positivo al COVID-19 in Aston Martin.