Le istituzioni stanno mettendo seriamente e consapevolmente a repentaglio una filiera di eccellenza: questa la denuncia di Assogasmetano e Federmetano. Col prezzo del metano auto a 3 euro il kg, situazione insostenibile. Sì, ci sono nuovi provvedimenti contro il caro energia presi venerdì dal Consiglio dei ministri, che però non contemplano interventi sul settore del metano auto: solo meno 25 centesimi di accisa per la benzina. Le associazioni sentono escluse.
Parlano di immotivata penalizzazione del gas naturale uso autotrazione da parte del Governo, che non tiene conto dei benefici ambientali legati al suo utilizzo. Il settore chiede da settembre la riduzione dell’IVA dal 22 al 5%.
Metano auto: addio al rifornimento?
Se no? A questo punto, è inevitabile pensare a un’azione voluta e condotta scientemente a danno della mobilità a metano, l’affondo. Tutto ciò è intollerabile e costringe il comparto della distribuzione a scelte drastiche, che potranno comportare anche gravi disservizi all’utenza. Le associazioni non specificano, ma si pensa a una chiusura.
Da tempo, le associazioni sottolineano le gravi ripercussioni che l’attuale crisi dei prezzi sta avendo su un comparto che conta oltre un milione di veicoli a gas naturale circolanti sul territorio nazionale, di cui più di 2000 camion a CNG, 3800 a LNG e 5000 autobus; 1500 stazioni di rifornimento, di cui 110 di LNG e circa 20.000 lavoratori che operano nella filiera del metano per autotrazione, oltre a coloro che si adoperano per assicurare la sostenibilità economica, energetica e ambientale del nostro Paese.
Automobilisti in ginocchio per il caro energia
Da mesi, automobilisti e autotrasportatori sono in ginocchio causa prezzi stellari, nella totale indifferenza da parte del Governo. Per non parlare delle aziende di trasporto pubblico locale, già alle prese con le difficoltà della pandemia e che, al centro di un impegnativo programma di rinnovo delle flotte, hanno scelto il metano per i nuovi mezzi. A conferma poi dell’importante ruolo che questo prodotto riveste nella fase di transizione ecologica, va sottolineato che attualmente già il 30% di metano distribuito è di origine rinnovabile (biometano).