Vi ricordate i gustosi incentivi auto di € 10.000? Erano nella precedente tornata di bonus. Adesso, al massimo, arriveranno a € 6.000 per comprare un’elettrica. Infatti, quando il famigerato e sospirato decreto di attuazione del decreto Energia arriverà, la Casa non sarà più obbligata a mettere nessun gettone nel piatto. Al massimo, se il Costruttore vorrà, potrò fare altri sconti, legati al finanziamento. Davvero un peccato: un grosso passo indietro.
Incentivi auto ai privati
Da aprile, i bonus andranno solo ai privati. Niente imprese. A meno che siano società di car sharing. Per le elettriche e le auto meno inquinanti, sconti anche senza rottamazione. Obbligo di dare dentro una vettura solo per comprare una macchina nella fascia di emissioni 61-135 g/km di CO2: rottame ok purché con classe di emissione fino a Euro 5. Ossia in vendita fino al 31 agosto 2015.
Price cap. L’Esecutivo Draghi mira a portare da 50.000 a 35.000 euro il prezzo massimo nella fascia 0-20 g/km di CO2. A far scendere da 50.000 a 45.000 nella fascia 21-60. E da 40.000 a 35.000 quello della fascia 61-135.
Morale, ecco lo schema di ClubAlfa in anteprima per voi: 2.000 euro per la fascia 61-135 con rottamazione obbligatoria; e sono 2.000 euro per le 21-60 e 4.000 euro per le 0-20 senza rottamazione, che sale a 4.000 e 6.000 euro con il rottame dato dentro.
Bonus, bisogna fare in fretta
Interessanti le considerazioni di Massimo Ghenzer, Presidente Areté Methodos, a #FORUMAutoMotive: la gente ha compreso poco dell’elettrico. Tutti mostrano attenzione al tema, ma poi si registra una dicotomia tra questo atteggiamento positivo e il desiderio di investire per queste vetture un budget contenuto. Oggi ancora molto lontano dal costo medio di un’utilitaria alla spina. Discorso tanto più valido col bonus di solo 6.000 euro.
Condivisibile anche il discorso di Francesco Naso, segretario generale di Motus-E: prima arrivano gli incentivi e meglio è. La politica di annunci sta azzerando il mercato di questi veicoli. Parrebbe che a essere esclusi dagli incentivi siano le auto aziendali che invece consentirebbero di accelerare
la diffusione di veicoli con queste motorizzazioni. Anche la previsione di tetti al prezzo più bassi che in passato non ha senso per gli e-vehicles, dice.