Non solo incentivi auto in arrivo: adesso spunta anche l’idea di un bonus pneumatici di € 200 a favore degli automobilisti. Non per tutte le gomme, ma solo per quelle più pulite. Quindi, soldi a chi compra auto pulite, e soldi a chi acquista pneumatici verdi. All’insegna della decarbonizzazione. Sta tutto in un emendamento al decreto Energia in discussione alla Camera, presentato da parlamentari di Lega, Forza Italia e M5S. Insomma, una proposta di modifica trasversale.
Bonus pneumatici di € 200: fondo di € 20 milioni
L’ipotesi di lavoro è semplice: un fondo di € 20 milioni per aiutare gli automobilisti ad acquistare nel 2022 un treno di gomme di classe A o B. Fatta la divisione, si arriva a un bonus a 100.000 consumatori.
Lo prevede l’Unione Europea. Il legislatore, a livello continentale, ha previsto una deroga alle regole che vietano gli aiuti di Stato: obiettivo, consentire ai Paesi membri di concedere incentivi affinché vengano impiegati pneumatici di classe A o B per entrambe le due principali caratteristiche, cioè resistenza a rotolamento e aderenza su bagnato, riportate sull’etichetta europea dei pneumatici.
A novembre 2021, Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma, parlava di invito al nostro Governo di definire un provvedimento che dia attuazione a questo chiaro indirizzo. Un’operazione con effetti benefici sia in termini ambientali sia di sicurezza stradale. Sostenibilità e circolarità in un’ottica di pneumatici sono concetti declinabili a favore della collettività e degli automobilisti. Un modo immediato e concreto è appunto quello di prevedere agevolazioni all’acquisto di pneumatici di classi A o B, diceva.
Incentivo gomme tradotto in soldoni
Per Assogomma, avremmo effetti immediati sul consumo di carburanti, sulla riduzione delle relative emissioni dannose e vantaggi di sicurezza stradale. Oggi, in Italia, consumiamo 40 miliardi di litri di carburante per autotrazione (tra benzina e gasolio) con una spesa stimabile in 60 miliardi di euro. L’impiego di pneumatici di classi A o B potrebbe dare luogo a risparmi di 2 miliardi di litri, pari a oltre 4 miliardi di euro. Evitando emissioni di CO2 nell’ordine di 7 milioni di tonnellate all’anno.