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Stellantis continua a costruire furgoni nella sua fabbrica russa

Stellantis: la produzione di veicoli commerciali leggeri nel suo stabilimento di Kaluga in Russia continua ancora oggi anche se a ritmo ridotto

Marchi Stellantis

A differenza di molte altre aziende che hanno interrotto le proprie attività in Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina, il gruppo Stellantis continua a costruire furgoni nella sua fabbrica di Kaluga vicino a Mosca. La fabbrica produce circa 11 mila veicoli commerciali all’anno, compresi i furgoni di Peugeot, Opel e Citroen. Mitsubishi è co-proprietaria della fabbrica e lì costruisce Outlander e Pajero.

La produzione di furgoni di Stellantis a Kaluga in Russia continua ma a ritmo ridotto

Parlando con Automotive News all’inizio di questa settimana, una portavoce di Stellantis ha confermato che la fabbrica di Kaluga era ancora operativa, anche se a ritmo ridotto. Ha aggiunto che il sito potrebbe dover chiudere presto a causa di problemi logistici e di approvvigionamento. Stellantis ha già interrotto le importazioni e le esportazioni da e verso la Russia dall’invasione dell’Ucraina. L’amministratore delegato del gruppo automobilistico, Carlos Tavares, ha affermato in precedenza che la società potrebbe anche spostare la produzione dal sito di Kaluga ai suoi stabilimenti di Hordain in Francia, e Luton in Inghilterra, ma non lo ha ancora fatto.

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Stellantis: la produzione di veicoli commerciali leggeri nel suo stabilimento di Kaluga in Russia continua ancora oggi anche se a ritmo ridotto

La notizia sul sito ancora operativo arriva poco dopo che Renault si è piegata alle pressioni e ha affermato che avrebbe sospeso le operazioni nel suo stabilimento di Mosca mentre valutava le sue opzioni sulla sua quota di maggioranza nella più grande casa automobilistica russa, AvtoVAZ.

Anche se le attività di Stellantis in Russia sono assai ridotte rispetto a quelle globali, l’invasione russa dell’Ucraina scombina i piani di Carlos Tavares che solo pochi mesi fa aveva detto che  avrebbe voluto investire in Russia per esportare i furgoni in Europa occidentale. Tra questi entro fine anno doveva  partire anche la produzione di Fiat Scudo ma ovviamente ciò non avverrà più. Tutti gli investimenti previsti sono stati infatti annullati.

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