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Jean-Philippe Imparato: tutto quello che ha detto a Pomigliano d’Arco

Jean-Philippe Imparato è uno che parla tanto, ma che allo stesso tempo sa ciò che dice. Ecco quanto ha puntualizzato a Pomigliano d’Arco

Pomigliano d'Arco Jean-Philippe Imparato
Foto Twitter, Jean-Philippe Imparato

Jean-Philippe Imparato è uno che parla tanto, ma che allo stesso tempo sa ciò che dice. Quanto puntualizzato durante la visita alle nuove linee produttive che accolgono l’Alfa Romeo Tonale a Pomigliano d’Arco è simile a quanto già discusso nei mesi precedenti, ma definisce a piccoli passi misure ulteriori per un rilancio a marchio Alfa Romeo.

Al centro della gestione di Jean-Philippe Imparato insiste infatti una visione ben delineata per il futuro di casa Alfa Romeo. Imparato ha formalizzato un’altra volta quelli che sono gli obiettivi che vuole imporre alla gestione a marchio Alfa Romeo che risiede sotto al suo nome parlando di modelli ed elettrificazione, confermando ad esempio (ulteriormente) che nel 2027 ci sarà spazio per un nuovo SUV di Segmento E alimentato esclusivamente da un propulsore elettrico: è infatti già noto che proprio dal 2027, a meno di eventuali importanti cambi di programma, Alfa Romeo produrrà esclusivamente vetture elettriche.

A questa prerogativa ci si avvicinerà con una vera e propria road map, che vedrà come prima caratterizzazione elettrica per un modello a marchio Alfa Romeo il SUV di Segmento B atteso nel 2024: questo disporrà però anche di versioni dotate di propulsori tradizionali. Con questo modello dovrebbe imporsi quindi la parola fine ad un approccio duale nei confronti dell’elettrificazione dei modelli. Secondo Jean-Philippe Imparato, infatti, i tradizionali motori endotermici non avranno un futuro che sarà invece interessato esclusivamente da propulsori elettrici.

Pomigliano d'Arco Jean-Philippe Imparato
Foto Twitter, Jean-Philippe Imparato

Jean-Philippe Imparato guarda all’America

Il fatto che Jean-Philippe Imparato abbia confermato l’arrivo sul mercato (nel 2027) di questo inedito SUV di Segmento E, arriva all’indomani di un recente viaggio in America utile per incontrare i delegati di Alfa Romeo in quell’area. Per Jean-Philippe Imparato, guardare al di là dell’Oceano riveste una importanza particolarmente consistente. Non è un caso che il CEO del Biscione abbia sottolineato che delle circa 56mila Alfa Romeo vendute nel 2021, oltre 20mila sono state immatricolate proprio in America: al di là dell’Oceano pare ci sia voglia di Alfa Romeo e un SUV di grandi dimensioni potrebbe intercettare le volontà di un mercato dedito da sempre a questa tipologia di veicoli.

Guardare ad ampio raggio nei confronti di mercati di importante respiro, come appunto quello americano e quello cinese, fornisce a Jean-Philippe Imparato un assist per ammettere che non ci sarà una sostituta per una vettura comunque di successo come la vecchia Giulietta. Alfa Romeo guarda alla globalità del marchio e per ragionare in questa direzione si guarda a vetture di dimensioni più consistenti.

Jean-Philippe ha voluto poi sottolineare che un grosso peso nel rilancio di Alfa Romeo lo avrà il nuovo Tonale visto che “l’obiettivo è raddoppiare i dati di vendita quest’anno”. Il nuovo C-SUV del Biscione ha il compito di riposizionare il marchio in Europa, dove questa tipologia di auto gode di ottimi riscontri.

Pomigliano d'Arco Jean-Philippe Imparato
Foto Twitter, Jean-Philippe Imparato

Attenzione massima rivolta alla qualità

In Jean-Philippe Imparato c’è la volontà di rivedere i giudizi. Non è un caso che ha ammesso di non volere più sentire a qualcuno che “le auto italiane, e in particolare le Alfa Romeo, si portano dietro una brutta reputazione”. L’attenzione rivolta ai livelli qualitativi vuole essere massima, già a partire da Tonale. A Pomigliano d’Arco è stato aperto un reparto specifico denominato “Quality Dojo” dove il termine cinese “Dojo” indica la volontà di intraprendere una via nuova. Qui sulle Alfa Romeo Tonale vengono svolti controlli a campione particolarmente rigidi: se si riscontra “anche un piccolo difetto, porta alla bocciatura della macchina” ha ammesso Imparato.

Jean-Philippe Imparato non ha voluto fissare obiettivi parlando di numeri precisi, ma ha parlato più volte di qualità perché un marchio inserito in una caratterizzazione premium del Gruppo al quale appartiene e che vuole proprio guardare ad un modello di questo tipo deve risultare fortemente votato alla qualità.

D’altronde pare che Stellantis non richieda volumi importanti ad Alfa Romeo, ma piuttosto margini interessanti che potranno essere ridefiniti anche sulla base del nuovo modello “built to order” col quale ogni Alfa Romeo (almeno per l’80% della produzione complessiva) verrà effettivamente realizzata nel momento della richiesta. Si vuole realizzare un vero valore per un marchio che ha necessità di praticare un rilancio su più fronti. Il valore del marchio si manterrà anche puntando a circa 100mila vetture vendute ogni anno, come ammette lo stesso Jean-Philippe Imparato, per puntare a divenire il “premium brand del Gruppo Stellantis”.

Pomigliano d'Arco Jean-Philippe Imparato
Foto Twitter, Jean-Philippe Imparato

Nel frattempo si punta a lanciare Tonale nei 5 maggiori Paesi del Vecchio Continente per arrivare entro fine anno a ben 31 Paesi: Alfa Romeo Tonale MY23 arriverà invece negli Stati Uniti. Le indiscrezioni, vicine alla conferma, dicono che tra fine 2022 e inizio 2023 sarà il turno del restyling che interesserà le Alfa Romeo Giulia e Stelvio, quindi il B-SUV nel 2024, nuova Stelvio nel 2025, nuova Giulia nel 2026 e l’inedito SUV di Segmento E nel 2027: al netto di eventuali sorprese in corso d’opera.

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