Ieri come sappiamo c’è stato un incontro importante presso il sito produttivo di Mirafiori tra i vertici del gruppo Stellantis e le istituzioni locali, nelle persone del sindaco di Torino Lo Russo e del Presidente della regione Piemonte Cirio. Non si è trattato solo di mere questioni di produzione per questa fabbrica ma si è parlato anche di urbanistica.
L’obiettivo infatti è quello di proiettare il più grande impianto d’Europa nel futuro della mobilità senza lasciare enormi vuoti. E l’occasione da cogliere è proprio la possibilità di raggiungere questi obiettivi utilizzando i fondi del PNR.
Stellantis punterà ad attrarre a Mirafiori nuove imprese di comune accordo con Comune e Regione
Questo dunque sarà il punto di partenza della nuova sintonia istituzionale tra Comune e Regione e il dialogo aperto con Stellantis e Unione Industriale.
L’idea proposta dal Comune è quella di utilizzare la metà dei 3 milioni di metri quadrati dell’impianto per costituire aziende che possano curare i processi che precedono o seguono la costruzione delle batterie in un piano di economia circolare. Ma anche per convincere le aziende componenti che oggi producono all’estero a tornare a Torino per sfruttare “sinergie e competenze”.
Questo spazio non può che essere inserito in tutti i progetti di trasformazione del settore automobilistico, afferma l’assessore al lavoro, Gianna Pentenero, presente all’incontro di lunedì con l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares. Mirafiori è considerato lo spazio più adatto per creare questo ecosistema di imprese in un’ottica di economia circolare. “Stellantis deve aiutarci a governare questo processo”, aggiunge l’assessore.
Tra le altre questioni sul piatto, quella della formazione con la possibilità di utilizzare un’area di Mirafiori per l’Accademia automobilistica, che la Regione ha messo a disposizione e finanziato con 10 milioni ma che non è ancora partita.
Al riguardo c’è già un dialogo aperto tra Comune e Regione anche perché l’intervento può interessare diversi settori, dalla formazione agli investimenti in energia attraverso i due fondi europei, Fesr e Fse. Il primo passo, quindi, sarà capire cosa produrrà direttamente Stellantis e gli altri spazi potranno poi, anche grazie alle varianti urbane, essere dedicati a tutto ciò che è complementare a queste produzioni. Intanto il Comune esprime soddisfazione per l’incontro previsto per domani tra Tavares e i sindacati.
L’incontro della Casa automobilistica con Comune e Regione non è stato un caso isolato: sono previsti gruppi di lavoro e una tempistica per mettere in pratica le idee. E la presenza del presidente degli industriali testimonia anche il coinvolgimento delle imprese. Spingere Mirafiori a diventare un ecosistema per la mobilità elettrica convincerà anche i componenti che ora producono all’estero a tornare.
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