Lo stabilimento di furgoni di Stellantis a Kaluga in Russia dovrà chiudere a breve a causa dell’esaurimento dei componenti. Lo ha dichiarato giovedì il numero uno della società, il CEO Carlos Tavares. Il gruppo automobilistico nato dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA ha in precedenza dichiarato di aver fermato tutte le esportazioni e le importazioni di auto con la Russia, dove possiede un sito per la produzione di furgoni nei pressi della città di Kaluga, in collaborazione con Mitsubishi.
Stellantis: Tavares annuncia che a breve si fermerà la produzione a Kaluga
La produzione presso lo stabilimento di Kaluga rimane al momento per il mercato locale, dopo l’invasione russa dell’Ucraina del mese scorso. Parlando in una conferenza stampa, Tavares non ha detto se la società stesse prendendo in considerazione di chiudere definitivamente la fabbrica di Kaluga o se temeva che il sito produttivo potesse essere sequestrato da Mosca dopo lo stop alla produzione.
Affrontando una crisi di approvvigionamento che ha danneggiato l’industria automobilistica, Tavares ha affermato che Stellantis dovrebbe essere in grado di rifornirsi di chip per computer dall’Europa e dagli Stati Uniti entro 3-4 anni.
“Dovremo trovare un altro modo per adattare la catena di approvvigionamento, abbiamo diverse iniziative per creare un approvvigionamento locale di semiconduttori”, ha aggiunto Tavares, a capo di un’azienda che dispone di 14 brand tra i più famosi nel mondo dei motori. Carlos Tavares ha affermato che le case automobilistiche devono ridurre i costi dei veicoli elettrici nei prossimi 4-5 anni e ha invitato i governi ad aiutare con lo sforzo.

Il CEO di Stellantis ha anche ribadito la centralità dell’Italia nei futuri piani di crescita del gruppo automobilistico. Vedremo dunque quali altre novità arriveranno in proposito.
Ti potrebbe interessare: Stellantis Mirafiori: la missione del gruppo automobilistico sarà attrarre nuove imprese