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In arrivo novità auto storiche, un superbonus al 110%

Qualcosa si muove anche per le storiche con alcune agevolazioni molto importanti in arrivo, almeno così sembrerebbe

Revisioni auto storiche

Nell’ordinamento fiscale italiano c’è il superbonus al 110% che anche nel 2022 è stato rinnovato. Un bonus per chi vuole ristrutturare casa con lavori indirizzati al risparmio energetico e al miglioramento della situazione ambientale. Un bonus che permette di recuperare tramite detrazioni fiscali addirittura più di quanto si spende per le ristrutturazioni. Le problematiche ambientali sono sotto stretta osservazione in Italia e anche una casa inquina o sperpera energia. Ma se parliamo di inquinamento, le auto sono sempre al centro dell’attenzione. E allora perché non prevedere un superbonus anche per le auto, in modo tale da poterle rendere il meno inquinanti possibile senza far spendere soldi ai proprietari? Sul sito “quartamarcia.it” si da per fatta una misura che estende anche a delle auto particolarmente inquinanti i benefici del superbonus al 100%.

Il superbonus al 100% anche per le auto storiche

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Come detto, il superbonus nasce per le case e gli immobili, utile a sostituire caldaie obsolete ed inquinanti con quelle di ultima generazione. Oppure per sostituire gli infissi o decidere di montare un cappotto termico per casa. In pratica, tutto ciò che può rendere la casa meno dannosa a livello di consumo energetico. Estendere al mondo dell’auto un incentivo del genere, che può far riparare l’auto senza spendere un euro, è una specie di “genialata”.

Quali sono i veicoli più inquinanti

E quali sono le auto più inquinanti? Senza dubbio le auto più vecchie, auto storiche ed auto d’epoca. Una distinzione necessaria questa dal momento che come si legge sul sito prima citato, che riporta alcune dichiarazioni del sottosegretario ai Beni mobili di interesse storico, Gianfranco Totano, il superbonus al 110% riguarderebbe le auto storiche. Si tratta di auto che hanno 30 anni di vita almeno. Auto nate in epoca dove le questioni ambientali non esistevano o non erano al centro dell’operato dei governi.

Veicoli storici come le case, sconto in fattura o detrazione o ancora, cessione del credito

Se davvero si applicasse il superbonus al 110% sulle auto storiche, con più di 30 anni di vita, i proprietari potrebbero scegliere tra tre soluzioni. Sfruttare la detrazione in proprio, scaricando dal reddito la spesa, magari in più annualità di 730 o modello Redditi PF. In questo caso occorrerebbe anticipare i soldi per mettere in linea con le emissioni ambientali il vecchio veicolo. In alternativa si potrebbe cedere questo beneficio fiscale ad una banca piuttosto che alla stessa officina, magari tramite lo sconto in fattura. In pratica, in questi ultimi casi, non ci sarebbe nemmeno da anticipare soldi.

Le indiscrezioni sul bonus per sistemare la auto a carico dello Stato

Sembrerebbe che il Governo abbia detto di si alla misura, che paragona l’adeguamento degli immobili dal punto di vista energetico, a quello di determinati veicoli.

Con il bonus 110% sulle auto con più di 30 anni di anzianità, si potrà utilizzare la cessione del credito da parte di società assicurative o enti terzi. Naturalmente, servirà mettere a posto l’auto con un meccanico che quasi come un tecnico per gli immobili, deve redigere opportune relazioni da presentare alle verifiche tecniche ministeriali.

Quali sarebbero le cose da fare alla nostra auto per godere del bonus al 110%

Interventi che rendano l’auto meno inquinante, questo ciò che dovrebbero fare i proprietari di auto storiche (non quelle d’epoca che diventano tali con 20 anni di anzianità), se vogliono sfruttare questo incentivo. Sostituire il motore a combustione termica della vecchia auto, con uno nuovo a trazione elettrica. Potrebbe essere questo il lavoro trainante da cui far scattare altri lavori dello stesso tipo. Come per esempio accade per le case, dove mettere a posto caldaie o cappotto esterno, da diritto al bonus al 110% anche per chi vuole sostituire gli infissi.

Per le auto, si potrebbe arrivare a concedere il bonus 110% anche per sostituire i rivestimenti dei sedili in finta pelle con una eco pelle riciclata. Oppure sostituire lunotto, parabrezza e finestrini dell’auto con vetri omologati. O ancora, cambiare le lampadine di vecchia generazione e quindi ad incandescenza con lampadine al led.

Resta da considerare il fatto che parliamo di auto di interesse storico

Lo Stato quindi arriverebbe a pagare i lavori di efficientamento ambientale delle vecchie auto. In attesa  di conferme ufficiali, già il fatto che se ne parli è senza dubbio una cosa buona, anche se la materia deoi veicoli storici si muove su un filo sottile. Le auto storiche restano di interesse collezionistico se non si discostano molto dall’originale.

Andare a ritoccare i veicoli di una volta, con motori elettrici o dotazioni di ultima generazione potrebbe intaccarne il valore storico oltre che affettivo del proprietario. Una cosa che forse si è trascurato nel prevedere questa estensione di un bonus anche a questo particolare settore automobilistico.

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