Una Ferrari Testarossa davvero speciale si appresta a passare di mano. Si tratta dell’esemplare appartenuto a Jean Todt, ex amministratore delegato della casa di Maranello ed ex direttore generale della Scuderia Ferrari, oltre che ex Presidente della FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile). La richiesta è di 195 mila euro, passaggio di proprietà escluso.
Il prezzo è molto più alto della media. Ci pensano la bassa percorrenza accumulata nel tempo, pari a 8287 chilometri, e il nome del primo proprietario dell’esemplare a fare la differenza. Spostando l’attenzione sul piano commerciale, la vendita di questa vettura è curata dalla concessionaria ufficiale Rossocorsa di Milano. La sua officina Rossocorsa Classiche ha certificato l’esemplare in vetrina.
Immatricolata nel mese di gennaio del 1991, questa magnifica creatura fu acquistata prima che Jean Todt giungesse a Maranello: un segno della sua passione, vera e senza trucchi. Sulla superficie esterna del cassetto portaoggetti, di fronte al passeggero, c’è pure la firma dell’importante dirigente francese. In tinta istituzionale e con interni neri, questa Ferrari Testarossa versa in condizioni di grande splendore. L’ultimo tagliando è stato eseguito nel mese di ottobre del 2019, con cambio della cinghia di distribuzione.
Si tratta di una supercar fantastica, di quelle che fanno sgranare gli occhi di tutti. Questa è una delle auto sportive più affascinanti dell’era moderna. Le sue linee hanno un carattere espressivo unico. Difficile immaginare un’auto più carismatica della Ferrari Testarossa. Nel definirne le forme, Pininfarina è stato magistrale. Lo specchio di coda e la vista del 3/4 posteriore sono semplicemente da antologia. Anche il resto, ovviamente, non scherza.
Ferrari Testarossa: una dream car
Farsi prendere emotivamente da un modello del genere è un fatto di straordinaria naturalezza, perché qui siamo al cospetto di un autentico capolavoro. Seduce anche la fisionomia dell’abitacolo, ampiamente rivestito con distese di pelle Connolly di prima scelta, che aggiungono note di profumo al pregio qualitativo.
Prezioso anche il quadro tecnico, dominato dal motore, cuore ed anima di ogni “rossa”. Ad animarne le danze provvede infatti un 12 cilindri a V di 180 gradi, di 4943 centimetri cubi di cilindrata. Un vero vulcano, che eroga una potenza massima di 390 cavalli a 6800 giri al minuto, con 490 Nm di coppia a 4500 giri al minuto.
Questo propulsore dispone di doppi alberi a camme in testa per bancata e di un sistema di accensione e iniezione Bosch K-Jetronic. Dalla sua una grande elasticità di marcia, una splendida capacità di ripresa dai bassi regimi anche con le marce alte e una tempra caratteriale molto vigorosa. Da sogno il suo crescendo, accompagnato da musicalità meccaniche degne della migliore tradizione del marchio.
Le prestazioni di questa granturismo oggi non impressionano, ma in quegli anni erano di riferimento nella categoria, anche in termini di fruibilità. Le supercar odierne hanno una marcia in più su questo fronte: il segno del progresso. Riportiamo alcune cifre per dovere di cronaca: accelerazione da 0 a 100 km/h in 5.8 secondi, chilometro con partenza da fermo in 24.1 secondi, velocità massima di 290 km/h.
Nata come erede della 512 BB, la Ferrari Testarossa è davvero un’auto da cinema, universo i cui divi hanno avuto sempre un rapporto d’amore con le opere del “cavallino rampante”. Molti attori e registi si sono concessi almeno una “rossa” in garage. Fra i clienti della casa di Maranello tanti produttori e Premi Oscar. Amata dai vip, la Testarossa è apparsa più volte anche sul piccolo schermo, addirittura come principale protagonista nella serie poliziesca statunitense di Miami Vice. Quella vettura bianca (inizialmente nera però) è diventata un’icona della settima arte.
Immagino che con la sua Ferrari Testarossa, Jean Todt abbia vissuto dei momenti molto piacevoli, anche se l’ha sfruttata poco in termini di chilometraggio. Presto le stesse emozioni potrà viverle chi deciderà di acquistare il suo ex esemplare, giovandosi della garanzia di serietà di Rossocorsa a Milano.
Certo, come già scritto, il prezzo si spinge oltre il livello delle quotazioni medie del modello, ma volete mettere la gioia di condurre un’auto iconica come questa, sapendo che sul suo volante ha messo le mani un uomo importante della storia Ferrari come Jean Todt? Se avete 195 mila euro da destinare a un gioiello da sogno…sapete già cosa fare. Io ve l’ho detto, poi fate voi! Per un giro…sono qui pronto.
Fonte | Rossocorsa – Auto Scout 24