Il prossimo Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, in programma ad Imola il prossimo fine settimana, è il primo dell’attuale stagione di Formula 1 ad introdurre il nuovo format pensato per ciascuna delle tre nuove Sprint ovvero quelle che lo scorso anno erano state denominate Sprint Qualifying. Va detto infatti che la nuova caratterizzazione di queste gare di pochi chilometri è stata rivista, ecco dunque quali sono i cambiamenti apportati.
In Formula 1 sembrano apprezzare le possibilità offerte dalle Sprint (Race) che hanno il compito di fornire una revisione per ciò che riguarda l’interesse che gravita attorno ad un weekend di gara tradizionale. Ritorna quindi il format sperimentato lo scorso anno, pur con qualche novità. Nel 2021, infatti, le tre Sprint Qualifying messe in pratica al sabato non hanno ottenuto i risultati sperati in termini di interesse puro sulla serie che è stata piuttosto apprezzata dall’entusiasmante duello, conclusosi soltanto all’ultimo appuntamento iridato, fra Lewis Hamilton e Max Verstappen.
Dai team che compongono la griglia del Mondiale di Formula 1, la novità era stata accolta con qualche interrogativo ma comunque tutto era filato liscio per vari motivi. Lo scenario però muta in questo 2022 di profondi cambiamenti regolamentari, che hanno permesso l’introduzione di queste nuove interessanti monoposto ad effetto suolo.
Ecco come mutano gli aspetti legati alle nuove “Sprint” in Formula 1
Va ricordato infatti che la Formula 1 approda in Europa proprio durante questo importante appuntamento di Imola. In questa occasione un po’ tutti i team si apprestano ad introdurre novità sostanziali, nel medesimo appuntamento che accoglie la nuova Sprint. La questione, quindi, ha indotto molti team a rivedere questa possibilità tralasciando l’introduzione di nuovi elementi durante questa tappa da disputarsi sullo storico tracciato dell’Enzo e Dino Ferrari di Imola. Non appare quindi completamente chiaro il motivo secondo il quale Liberty Media e FIA hanno scelto di introdurre proprio a Imola il primo appuntamento stagionale della Sprint.
Il nuovo format che prevede una Sprint all’interno di un tradizionale weekend di gara in Formula 1 permette di girare in FP1 per 60 minuti, secondo tempistiche quindi giudicate troppo ristrette. Non è un caso quindi se in Ferrari e in Red Bull hanno preferito ammettere che a Imola non saranno previste sostanziali novità da applicare alle rispettive monoposto.
Come cambia il weekend di gara
La distanza massima percorribile anche dal nuovo format Sprint che la Formula 1 introdurrà ad Imola, prevede una percorrenza di non più di 100 chilometri con l’ordine di partenza della Sprint stilato dall’appuntamento di qualificazione previsto il venerdì pomeriggio. Le tre Sprint previste quest’anno si disputeranno appunto a Imola, in Austria e in Brasile. Ora, rispetto al 2021, il punteggio guadagnato è stato incrementato: chi vince la Sprint guadagnerà infatti 8 punti (nel 2021 erano 3). È stato ampliato anche lo spettro di chi conclude a punti, ovvero i primi 8: il primo guadagna appunto 8 punti, 7 il secondo, 6 il terzo, 5 il quarto, 4 il quinto, 3 il sesto, 2 il settimo e 1 l’ottavo. L’ordine di arrivo decide la griglia di partenza del Gran Premio della domenica. Tuttavia per le statistiche sarà il poleman chi ottiene il miglior tempo nella Q3 del venerdì.
In generale rimane invariato il format rispetto al 2021, così come riportato di seguito:
- Venerdì, primo pomeriggio – PL1 da 60 minuti
- Venerdì, tardo pomeriggio – Qualifiche nel format Q1, Q2 e Q3
- Sabato mattina – PL2 da 60 minuti
- Sabato pomeriggio – Sprint Race da 100 km
- Domenica – Gran Premio