In occasione dell’appuntamento di Formula 1 andato in scena oggi sul circuito di Imola, valido per il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha partecipato come… pilota. Il top manager del gruppo italo francese ha raggiunto la pista a bordo di un’Alfa Romeo Tonale, il primo sport utility di dimensioni compatte alla spina che definisce una autentica trasmutazione per il brand. Un obiettivo conseguito restando in linea col proprio DNA d’origine, che perdura dal 1910. In sua compagnia era presente il numero uno del Biscione, Jean-Philippe Imparato.
Alfa Romeo Tonale, tappa a Imola con Carlos Tavares e Jean-Philippe Imparato per il Gran Premio di Formula 1
Oltre a testare direttamente il nuovo modello, Carlos Tavares ha supportato con particolare entusiasmo le monoposto C42 di Alfa Romeo F1 Team Orlen, impegnata nella “stagione zero” della F1, con la rivoluzione del regolamento già in grado di stravolgere gli equilibri della competizione e di regalare sfide quanto mai avvincenti.
Carlos Tavares ha sottolineato come la Formula 1 è un formidabile centro di innovazione, dove vengono messe alla prova le soluzioni maggiormente avanzate, con il proposito di incrementare l’affidabilità e le performance. Rappresenta la perfetta prova dello spirito competitivo che ogni giorno guida il gruppo da lui presieduto, nato dalla fusione tra FCA e PSA. A nome della società capitanata, crede sia un’opportunità fantastica quella di trasferire il know-how accumulato nel motorsport sui modelli di produzione. L’esperienza di Alfa Romeo in F1 rivestirà un ruolo essenziale nell’evoluzione del brand verso una nuova era di elettrificazione e connettività.
La F1 costituisce, del resto, il laboratorio del cambiamento per eccellenza. Un passo avanti nella strategia dell’ibrido, dell’IA e nello sviluppo di software di ultima generazione. Si tratta di territori strategici per la compagnia, che fa del sofisticato approccio un tratto distintivo.
Fabbricata nel complesso di Pomigliano d’Arco, Alfa Romeo Tonale può essere ordinata nella versione Edizione Speciale hybrid da 130 cavalli ed esordirà nelle concessionarie a giugno. L’estetica, in linea con la tipica cura per i dettagli italiana, è straordinariamente fedele al prototipo da cui trae origine. Di taglia media, il suv è lungo 453 cm, ovvero 10 in più rispetto a una Stelvio. Nello stile gli acuti osservatori scorgeranno dei dettagli comuni ad alcune iconiche proposte del Biscione, quali la SZ degli anni Novanta (per i fari 3+3), la 8C (vedi il lunotto posteriore) e Giulia GT (per il lunotto posteriore).
Un aspetto tecnico-stilistico che colpisce a primo acchito sono i proiettori a LED. I gruppi di ottici di Alfa Romeo Tonale definiscono la personalità della macchina. Nello specifico, i fari davanti di tipo LED matrix adattivi appaiono formati da tre elementi indipendenti. La zona posteriore a sinusoide richiama vagamente un elettrocardiogramma.
Approccio hi-tech e motori d’avanguardia
Un approccio hi-tech da primato e connettività sono al top: l’impianto di infotainment è completamente nuovo. Il cockpit sfoggia display virtuali, nonché un design della plancia, più raffinato e pulito. Il monitor TFT da 12,3 pollici sviluppato ex novo è un ulteriore valore aggiuntivo. Da sottolineare poi il cosiddetto DNA, ovvero un manettino atto a selezionare la modalità di guida.
In aggiunta, Alfa Romeo ha dato vita a soluzioni tecniche uniche ed esclusive per valorizzare il rispettivo DNA. Offre alla clientela un’esperienza al volante unica tipica del Costruttore, dove la meticolosa cura per i particolari si coniuga alla incessante ricerca della massima qualità. Due i motori principali: un 1.5 Hybrid da 130 o 160 Cv e un 1.3 turbo combinato ad un powetrain plug-in per una potenza complessiva di 275 cavalli. Solo la plug-in conta sulla trazione integrale, grazie all’unità elettrica posteriore, che consente uno scatto da 0 a 100 km/h in 6,2 secondi.