Ci sarà un modello sopra Giulia nel portafoglio prodotti dell’Alfa Romeo. Durante un’intervista concessa ad Autoweek, della quale era già stati anticipati alcuni estratti nelle settimane precedenti, l’amministratore delegato del Biscione ha confermato i piani. Jean-Philippe Imparato ha spiegato che si tratterà di un veicolo a performance elevate. Con essa lo storico brand meneghino cercherà di dare filo da torcere a una forza della natura qual è BMW Serie 7.
Alfa Romeo, è sicuro: il Biscione produrrà una berlina di segmento superiore alla Giulia
Attualmente, non sono disponibili ulteriori informazioni riguardo alla vettura. Di sicuro, sarà alla spina poiché, a partire dal 2025, il Costruttore di Arese immetterà in commercio solo esemplari al 100 per cento elettrici. Per quanto concerne l’anno di debutto si parla del 2027 o, al più tardi, del 2028. Da segnalare che, nel corso della medesima intervista, il top manager ha affermato che nel 2027 la compagnia rilascerà sul mercato uno sport utility di segmento E.
Si è posto una domanda – ha spiegato Imparato -: meglio rimanere un marchio o puntare sul segmento più redditizio del mondo? Dopo un’attenta riflessione ha optato per la seconda alternativa. Nel mirino mettono auto del calibro delle serie X5, X5, X6 e 7 di BMW. La scelta è stata presa di recente e con essa posso spingere anche in mercati in crescita. Alla pari delle altre proposte previste, pure il progetto in questione è approvato, deciso e gettato nel cemento.
Si è parlato di GTV, ma anche di Alfetta. Il punto fermo è la piattaforma STLA Large di Stellantis
Sul conto dell’Alfa Romeo preannunciata da Imparato sono trapelate alcune indiscrezioni, stando alle quali potrebbe trattarsi della nuova GTV e, a detta di qualcun altro, della nuova Alfetta. Poco ma sicuro, ricorrerà alla piattaforma STLA Large del gruppo Stellantis. L’imperativo dei progettisti è di costruire un suv di segmento E in grado di rendere il Biscione competitivo in territori chiave per l’espansione internazionale quali Usa, Cina e Medio Oriente. Un compito parecchio difficile sicché le tedesche Mercedes, BMW e Audi hanno al momento vita facile. Nessuno ha le credenziali adatte per infastidirle. Se desidera guadagnare quote di mercato, allora Alfa Romeo avrà il compito di raggiungere eccellenti standard qualitativi.
Permane il silenzio pure riguardo alla carrozzeria. Se consisterà in una tipica ammiraglia vecchio stampo o di una berline coupé dalla vocazione parecchio sportiva, ce lo diranno gli anni a venire. Intanto, Imparato ha spiegato che nel corso dei prossimi giorni si siederà attorno a un tavolo con Carlos Tavares, Alejandro Mesonero e Jean-Pierre Ploué al fine di illustrare loro una forma più concreta.
Alfa Romeo: l’obiettivo sono i profitti, all’insegna della qualità
Il fine è di macinare ancora una volta profitti, adesso si svilupperanno. Al contempo, devono pure costruire una propria rete. Non basta semplicemente lanciare auto, senza contare su un network consolidato. Oltretutto, vi saranno delle importanti novità pure da tale punto di vista.
Le materie prime sono difficili da reperire al momento, l’elettrificazione potrebbe aumentare il costo di un’auto forse del 50 percento e lo stesso costo del software crescerà. In qualità di produttore, sa quanto sia importante razionalizzare le uscite. Non occorre sprecare le risorse in dotazione ed è ciò per cui si adopera. La maggiore efficienza, la digitalizzazione e il comportamento più orientato al cliente sono tre valori cardine. Sviluppi del genere accadono in tempi parecchi rapidi. Tuttavia – ha pure aggiunto – non bisogna fraintenderlo: il suo obiettivo non sono i numeri, bensì la qualità, la miglior esperienza per la domanda. Ciò pretende tempo e una strategia all’altezza. Per la prima volta nella sua carriera non è sotto pressione con i numeri. Di conseguenza, coltivano grandi ambizioni in merito
Ma quando?
Francesco Dogui Fusca ma nel duemilamai. E poi se abbandonano Giorgio per una di quelle piattaforme mezze inutili francesi, Alfa è morta. Per lo meno Alfa con la A maiuscola.
Bla bla blaaa
Col motore della lavamat aeg