In totale sono serviti quasi tre anni prima che venisse l’ora di Alfa Romeo Tonale, il nuovo sport utility del Biscione. Svelata lo scorso 8 febbraio, il modello è realtà e le aspettative dei dirigenti non mancano. In tal senso, l’amministratore delegato, Jean-Philippe Imparato, ha fornito alcune interessanti dichiarazioni. Il top manager ha sottolineato come la vettura sia qualcosa di diverso da qualsiasi altra sia uscita in passato sotto il marchio meneghino.
Alfa Romeo Tonale: standard mai toccati prima
Gli standard raggiunti da Alfa Romeo Tonale non possono essere comparati con nient’altro. L’impianto produttivo del Costruttore, sito a Pomigliano d’Arco, è stato, infatti, rinnovato in toto per centrare l’obiettivo. Il miglioramento della struttura garantisce livelli di qualità e precisione di assemblaggio senza eguali.
Per dar vita all’Alfa Romeo Tonale, il brand ha selezionato appositamente 425 lavoratori, tra i più orgogliosi di far parte della tribù, ha osservato il CEO. Il personale adibito ha sostenuto 19 mila ore di formazione collettiva in via preliminare. Imparato ha chiarito che ciascuna delle postazioni è stata riprogettata per agevolare il processo di assemblaggio. Nel mentre, si sono introdotti dei sofisticati strumenti cosicché il risultato finale fosse preciso e metodico.
Il centro di Alfa Romeo Tonale è stato, in buona sostanza, elettrificato. Ergo, ora è ben più silenzioso. Inoltre, i circa 750 nuovi robot acquistati si traducono in una accuratezza sensazionale. Larga parte della costruzione dello sport utility è stato ereditato da quelli impiegati in Formula 1, così come dall’Industria aerospaziale. Piccola nota a margine: l’ad del gruppo Stellantis ha raggiunto il circuito di Imola su una Alfa Romeo Tonale. Accompagnato da Imparato, l’occasione è stata propizia per confermare l’importanza della F1 nei piani del marchio, utile a sviluppare e testare soluzioni sperimentali, in attesa dell’implementazione sulle auto di serie.
In definitiva, l’operato svolto dagli addetti dell’Alfa Romeo Tonale mira al top delle performance. D’altronde, attraverso questo suv l’azienda desidera scrivere un capitolo da zero, che porterà a un cambio di immagine. D’ora in avanti, oltre che per l’estetica, i motori e la sportività, i prodotti cercheranno di fare breccia nel pubblico all’insegna della qualità e dell’affidabilità.