Gli italiani amano Jeep Renegade. E (se avesse sentimenti) lei ricambierebbe. Perché si sentirebbe apprezzata, come attestano gli eccellenti numeri commerciali registrati nel 2021. Quando si è rivelato il suv più venduto nei nostri confini. Ma, poiché fermarsi sarebbe un peccato capitale, nei prossimi mesi passerà al restyling che già è stato immortalato in qualche render e nelle prime foto spia. Quali caratteristiche avrà? Sarà in grado di confermarsi lungo la penisola? Tutte domande a cui non è possibile rispondere, al momento. Di certo, il best seller del marchio americano sbarcherà sotto i presupposti ideali. Le immatricolazioni, superiori ai 35 mila esemplari portano i piani alti di Stellantis a nutrire grosse speranze. Inoltre, a listino presenta ora pure la versione ibrida plug-in 4xe. Scopriamone le principali caratteristiche, comprensive dei prezzi.
Jeep Renegade 2022: che la si ami o la si odi, nello stile rifugge dalla banalità
Pronti via, ecco le dimensioni di Jeep Renegade: 424 cm di lunghezza, 181 cm di altezza, 167 cm di larghezza. Questo perlomeno per la proposta standard, mentre le 4xe aumentano l’ultimo dato di alcuni centimetri. Il passo, di 257 cm, mira ad assicurare sufficiente comfort a bordo, mentre il vano bagagli ha una capienza di 351 litri. Non stratosferica, ma abbastanza per ospitare delle valigie. Abbassando completamente gli schienali dei sedili posteriori, crescono fino a 1.297 litri.
Le forme squadrate, disegnate e muscolose caratterizzano la Jeep Renegade; sia nel traffico urbano sia sulle strade extraurbane monopolizza la scena. Davanti trova spazio la tipica clessidra, contraddistinta dalle sette feritoie verticali, i fari tondeggianti, i fendinebbia allocati sotto il viso e i parafanghi in tonalità nera che contornano l’intero corpo vettura. La zona posteriore esprime lo stesso stile. Forme nette e squadrate con le tipiche luci con la “X” al centro e l’accenno di spoiler appagano l’occhio. A sua volta, il paraurti è vistoso. Nel momento di approcciarsi a una vettura del genere si possono avere due reazioni, agli antipodi: o la si ama o la si odia. Senz’altro un’emozione la suscita a chi la osserva per la prima volta.
Jeep Renegade 2022, interni e tecnologia: un salotto spazioso con elementi di qualità
Se gettiamo uno sguardo nell’abitacolo, ci imbattiamo in un salotto spazioso e con un uso sempre più massiccio degli elementi di qualità e morbidi al tatto. Poi, chiaro, si tratta di plastiche. Di conseguenza, qualcuno potrebbe desiderare un ambiente di caratura superiore, tendente al premium. Eppure, la percezione di robustezza piacerà a molti.
Non meno degno di elogi il generale benessere fornito al conducente e ai passeggeri. Ecco, pertanto, il supporto lombare regolabile, i sedili e il volante riscaldati e una generosa dotazione di vani portaoggetti, incluso uno riservato allo smartphone. Ma passiamo ora in esame la tecnologia poiché anche qui c’è parecchio da raccontare. In primo piano c’è il sistema UConnect da 7” o 8,4”; assegnato in base all’allestimento, consente di gestire l’infotainment e la compatibilità smartphone con Android Auto e Apple CarPlay. Delle schermate ad hoc differenziano i veicoli ibridi plug-in. Pure il cruscotto è digitale da 7 pollici, così da visualizzare qualsiasi informazione utile sullo stato del mezzo.
A proposito dei sistemi ausiliari di guida, le soluzioni hi-tech promettono di accontentare gli incontentabili. Dall’assistenza al parcheggio, con la retrocamera ParkView, alla frenata automatica d’emergenza, dalla visuale dell’angolo cieco al cruise control, gli ADAS implementati esaltano il piacere di viaggiare e semplificano in misura significativa le operazioni ai meno esperti.
Motorizzazioni
Le motorizzazioni disponibili della Jeep Renegade sono: il benzina 1.0 da 120 CV a 5.750 giri/min e 190 Nm a 1.750 giri/min; il diesel 1.6 Multijet da 130 CV a 3.750 giri/min e 320 Nm a 1.500 giri/min; l’ibrido benzina e-Hybrid 1.5 turbo da 130 CV a 5.550 giri/min e 240 Nm a 1.500 giri/min; le varianti 4xe ibride plug-in da 190 o 240 CV. Le prime abbinate alla trasmissione manuale a 6 marce, l’ibrido benzina al DCT a 7 rapporti e i plug-in all’automatico a 6 rapporti.
e-Hybrid
Un paragrafo a parte crediamo lo meriti e-Hybrid, tecnologia sofisticata e innovativa introdotta su Renegade, Compass e presto, con una differente configurazione, anche sull’Alfa Romeo Tonale. Rispetto alle versioni plug-in 4xe già in listino, è un’alternativa meno costosa e che non impone ricariche alla spina. La peculiarità sta nel cambio doppia frizione a 7 rapporti, poiché integra un’unità elettrica a 48 Volt da 15 kW per trasmettere moto alle ruote, pure nel momento in cui l’ICE è spento.
Il propulsore che si basa sul ciclo Miller vanta un elevato rapporto di compressione (12,5:1) e presenta numerosi spunti degni di nota in ottica meccanica. Nello specifico, annovera: doppio variatore di fase; testata con camera di combustione compatta; condotti di aspirazione specifici. Altrettanto di rilievo la pressione degli iniettori di carburante, innalzata a 350 bar. Non abbiamo di fronte un full hybrid capace, in determinati tratti, di muoversi in modalità elettrico, bensì di un mild hybrid che in certe fasi di guida si alternerà al motore elettrico principale. In aggiunta, durante la riaccensione della macchina, un belt starter generator garantisce una transizione rapida e silenziosa. Per capitalizzare a pieno la funzionalità autorecharge, l’impianto frenante prevede l’Intelligent Brake System.
Le performance, di livello tanto in città quanto in autostrada, sono esaltate da una guida efficiente e rilassante. Il “segreto” è da ricercarsi nelle funzioni atte a “governare” la Jeep Renegade, denominate EV Features Beneficiando della modalità EV, grazie al Silent Start è possibile l’avviamento e la partenza senza l’impiego dell’unità a benzina; in frenata e decelerazione l’Energy Recovery recupera energia; l’e-Boosting eleva la coppia alle ruote tramite il propulsore a zero emissioni che funge da ausilio di quello a benzina; Electric Drive concede l’opportunità di viaggiare usufruendo del motore elettrico mentre quello a benzina rimane spento.
Le e-Hybrid hanno occasione di trarre vantaggio della marcia in svariati contesti. Ad esempio, e-Queueing permette di seguire un flusso stop&go ottimizzando i consumi; e-Parking, invece, agevola le manovre di parcheggio, anche quello automatico. Stando alle dichiarazione rilasciate dalla Casa stessa, l’elettrificazione si è tradotta in una riduzione di consumi ed emissioni del 15 per cento. Dalla velocità di picco fissata in 191 km/h e dallo scatto da 0 a 100 in 9,7 secondi, la Jeep Renegade e-Hybrid consuma in media dai 5,7 ai 6,1 litri ogni 100 km nel ciclo Wltp, con un’emissione di 130-139 g/km di anidride carbonica.
Allestimenti
Lo sport utility può essere ordinato con gli allestimenti Longitude, Limited oppure S; in esclusiva per le ibride, si aggiungono Upland e Trailhawk. Il listino prezzi parte da una soglia di 21.068 euro per l’entry-level benzina Longitude. La spesa da porre in preventivo lievita a 27.400 euro per la Limited e 29.888 euro per la S. La plug-in 4xe va dai 39.500 euro ai 44 mila euro con la declinazione top di gamma.
Con un’altezza da terra che sulla Trailhawk giunge a 21 cm e angoli d’attacco, dosso e uscita rispettivamente di 30°, 24° e 34°, Renegade si disimpegna ottimamente pure in fuoristrada. Il sistema Select Terrain dà modo di selezionare la modalità di guida più indicata in base alla tipologia di terreno.
Disponibile per le varianti e-Hybrid e ibride plug-in 4xe, la nuova serie speciale Upland è concepita per valorizzare l’approccio ecosostenibile del brand. A definirla vernici ecologiche, materiali sostenibili e finiture esclusive, come i dettagli color bronzo MetaKrome. Il kit è riconoscibile sul piano estetico per la tinta Matter Azure con tetto nero e cerchi in lega da 17 pollici. I rivestimenti Seaqual degli interventi derivano da fili di cucitura realizzati con plastica riciclata prelevata dal mare Mediterraneo, nonché diversi componenti o inserti ricavati dal riciclo delle plastiche dei proiettori.