Comincia a subire le prime definizioni il programma di elettrificazione che coinvolgerà l’Alfa Romeo da qui a breve. Il debutto dell’Alfa Romeo Tonale, primissimo modello elettrificato della gamma del Biscione, rappresenta solamente il primo passo di una strategia che necessita di ulteriori passaggi. Si guarda infatti ai modelli completamente elettrici che arriveranno a partire dai prossimi anni con Alfa Romeo che ha già ammesso di cominciare a vendere esclusivamente veicoli elettrici a partire dal 2027; già dal 2024 arriverà invece la prima elettrica del Biscione, ovvero il B-SUV noto al momento con la denominazione di Brennero. Successivamente sarà il turno delle nuove Stelvio e Giulia.
Queste ultime abbandoneranno la raffinata piattaforma Giorgio per utilizzare la nuova STLA Large che deriva proprio dalla caratterizzazione costruttiva che oggi fa da base proprio alle due Alfa Romeo citate e alla Maserati Grecale, tutte realizzate al Cassino Plant. La nuova architettura può ospitare caratterizzazioni dotate di quattro ruote motrici e fino a 800 chilometri di autonomia con una sola ricarica, con possibilità di aggiungere percorrenze nell’ordine dei 30 chilometri durante ogni minuto di ricarica.
A definire i parametri al centro dell’elettrificazione futura di Alfa Romeo è stato Larry Dominique
Il capo della sezione nordamericana di Alfa Romeo, Larry Dominique, ha definito i contorni dell’elettrificazione di Alfa Romeo discutendo con Carscoops. Dominique si è focalizzato soprattutto sulla necessità di fornire un sound dedicato ad ogni modello completamente elettrico del Biscione, un parametro che anche il CEO Jean-Philippe Imparato ha sottolineato spesso definendolo come uno degli elementi caratteristici di ogni modello elettrico del Biscione. D’altronde il sound delle vetture del Biscione è stato da sempre una caratteristica fondante, si pensi ad esempio alle “note” prodotte dall’iconico V6 Busso per fare un esempio.
Se poi si pensa che ogni Alfa Romeo deve disporre necessariamente di un’anima, parte di questa può essere affidata proprio al sound caratteristico. Ora bisognerà comprendere come fare per ragionare in questi termini, ora che si avrà a disposizione esclusivamente una silenziosa unità elettrica.
Secondo quanto ammesso da Larry Dominique a Carscoops, la primissima cosa che il futuro Biscione elettrico dovrà mettere in pratica è appunto chiedersi “cosa deve offrire un veicolo in termini di bellezza e prestazioni per essere una vera Alfa Romeo”. Un parametro di più difficile generazione è quindi quello legato alla ricerca del sound perfetto.
Secondo Dominique, vanno intanto tenuti in considerazione i differenti “requisiti normativi in merito al sound” ovvero una condizione che comunque non spaventa Alfa Romeo. Dominique ha aggiunto che al momento si sta ancora discutendo sulle caratteristiche che dovrà avere una vera Alfa Romeo in termini di sound. D’altronde esistono diverse vetture che si riconoscono già dal sound prodotto dallo scarico. Bisognerà capire quindi come agiranno in casa Alfa , se quindi replicheranno il sound di una classifica vettura dotata di un tradizionale propulsore endotermico o se bisognerà ragionare su un suono completamente nuovo. Attenzione però perché Jean-Philippe Imparato ha ammesso che non vuole nulla di falso a bordo delle prossime Alfa Romeo, intanto il Biscione è al lavoro.