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Alfa Romeo, Imparato: “Saremmo morti senza Stellantis”

L’amministratore delegato di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, ammette che senza Stellantis il marchio meneghino sarebbe morto.

Jean-Philippe Imparato a Pomigliano d'Arco
Foto, Twitter

Da qui ai prossimi anni Alfa Romeo sarà protagonista di una rinascita, che, si spera, la possa ricondurre ai fasti di un tempo. Stellantis ha già dato prova di puntare parecchio sul brand, inserito in un cluster con Lancia e DS, nonché Maserati, posto, tuttavia, un gradino sopra.

Alfa Romeo, la fortuna di avere alle spalle una potenza assoluta

Jean-Philippe Imparato
Jean-Philippe Imparato

Attraverso una serie di investimenti mirati il conglomerato italo francese intende dare ad Alfa Romeo una seconda giovinezza. Il nuovo amministratore delegato della Casa automobilistica meneghina, Jean-Philippe Imparato, ne ha parlato durante una recente intervista rilasciata al magazine Autoweek.

Il numero uno dell’azienda ha sottolineato quanto sia cruciale per il Costruttore il contributo apportato dal gruppo nato nel 2021 dalla fusione tra Fiat Chrysler e Peugeot Groupe. Senza girarci intorno, l’ad ha spiegato che senza Stellantis sarebbero morti. Non vi sarebbe nessuna speranza per Alfa Romeo, a maggior ragione in un mercato così competitivo. Invece, grazie alla società madre hanno tutto a loro disposizione: propulsori elettrici, software, ADAS, 5G. In cambio, mettono a disposizione la loro esperienza.

Le risorse stanziate da Stellantis daranno modo ad Alfa Romeo di attuare una rivoluzione in piena regola, ha aggiunto il top manager. Ogni anno la gamma accoglierà una new entry, a partirà dal suv di segmento B da produrre a Tychy, in Polonia, il quale, stando alle voci più ricorrenti, dovrebbe chiamarsi Brennero.

Stellantis logo

In seguito, verrà il turno della Giulia, che, sempre sulla base dei rumor finora circolati, dovrebbe essere il primo veicolo del Biscione a essere fabbricato solo a trazione 100 per cento elettrica, poi si concretizzerà il comeback del suv Stelvio sotto una veste inedita. Nel 2027 si alzerà il sipario sul suv di segmento B e, per concludere, approderà una rivale EV di BMW Serie 7.

Insomma, bolle parecchio in pentola per Alfa Romeo. A consentire un piano tanto ambizioso sarà in primo luogo Stellantis, poiché condividerà tecnologie, piattaforme e ricchezze finanziarie per dare concretezza ai progetti. Qualora venissero realizzati, il marchio di Arese sarebbe uno dei fiori all’occhiello del capogruppo, la risposta Made in Italy al trio tedesco Mercedes, BMW e Audi.

 

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