La Fiat 500 a trazione elettrica macina ancora successi commerciali nel Vecchio Continente. Prodotta presso il centro di Mirafiori, a Torino, la city car a zero emissioni del Lingotto si è rivelata la terza vettura elettrica più venduta in assoluto nei confini europei durante il mese di marzo del 2022. Meglio di lei solo le Tesla Model 3 e Model Y. Considerando quanto la compagnia del tycoon sudafricano Elon Musk investa nel sistema di alimentazione (l’unico contemplato dalla gamma), si comprende ancor più il forte appeal suscitato in commercio dalla Fiat 500 EV.
Fiat 500 EV: sale sul gradino più basso del podio per vendite nel Vecchio Continente. Battuta una concorrenza agguerrita
Passiamo, perciò, in rassegna i dati, così da avere un quadro dettagliato della situazione. Nel complesso, la Fiat 500 EV è riuscita a totalizzare 6.579 unità immatricolate lo scorso mese nel nostro continente. L’esemplare della maggiore Casa automobilistica italiana ha saputo mettersi alle spalle temibili concorrenti del calibro di BMW i3, Dacia Spring, Hyundai Kona, Kia Niro, Peugeot e-208, Renault Zoe e Volkswagen ID.4.
Il successo dalla Fiat 500 EV assume un notevole significato per un paio di fattori. Innanzitutto, suffraga la validità del nuovo corso intrapreso dal gruppo Stellantis, chiamato Dare Forward 2030, che prevede la graduale dismissione dei motori a combustione termica. In secondo luogo, le auto alla spina sono un’eccezione positiva del recente rendimento della filiera automotive.
In un contesto dove le immatricolazioni sono in calo ormai da diversi mesi, le EV portano avanti il percorso di crescita. A marzo si segnala un più 10 per cento per i veicoli a batteria veicoli, in contrasto con il meno 19 per cento complessivamente registrato dal mercato.
Quanto alla Fiat 500 EV, ricordiamo che il gruppo Stellantis ha sottolineato nei mesi passati il ruolo centrale occupato dal modello. Molto probabilmente verrà esportato un domani in numerosi territori extra-europei. Dopo Israele, Brasile e Giappone, si parla pure degli USA. La macchina è già stata confermata per una seconda generazione, che troverà sviluppo sempre a Mirafiori a partire dal 2027. Nei prossimi anni certamente arriveranno ulteriori informazioni sulla vettura. Il marchio piemontese cercherà di spremere altro nettare dal vitigno.