La classifica del Mondiale Costruttori di Formula 1 premia la Ferrari, dopo i primi appuntamenti stagionali disputati fin qui. La Scuderia del Cavallino Rampante mette in pratica infatti un complessivo di 124 punti totali che rappresentano essenzialmente il doppio di quanto guadagnato lo scorso anno, durante gli stessi appuntamenti iniziali.
Emerge quindi che la Ferrari appare fortemente in palla in questo avvio di stagione, forte di una F1-75 che è probabilmente la migliore monoposto ad effetto suolo del lotto o perlomeno quella che ha interpretato meglio di tutti i regolamenti proposti dal Circus quest’anno.
Un lavoro lungo, quello che sta ripagando in casa Ferrari
Si può dire che quelli che si stanno vedendo adesso, sono i frutti raccolti dalla Ferrari dopo due anni di incessante lavoro ovvero da quando nel 2020 le cose hanno cominciato a girare decisamente male. La Scuderia è riuscita a migliorare sotto molteplici punti di vista, puntando su menti italiane e su una coppia di piloti di tutto rispetto.
Si deduce quindi una Ferrari fortemente competitiva, in grado di poter dire la sua e di risultare la vera protagonista di questo Mondiale 2022. Lo sa bene il CEO del Cavallino Rampante, Benedetto Vigna, che ha espresso il suo punto di vista sull’attuale condizione della Ferrari senza nascondere un pizzico di orgoglio e di sana gioia.
Vigna ha ammesso che l’entusiasmo maggiore risiede nel fatto che la Scuderia è tornata “al vertice” della Formula 1, “sono soddisfatto”, ha ammesso il CEO della Ferrari durante un incontro con gli analisti finanziari. Lo stesso Vigna si è poi spostato sulla questione legata alle gare Gran Turismo dove la Ferrari sta consolidando “la grande prestazione dello scorso anno con diverse vittorie già ottenute”.
Benedetto Vigna ha poi sottolineato l’importanza di essere della partita nel WEC, il Mondiale Endurance, in accordo con il prossimo ingresso nella categoria regina in forma ufficiale a partire dal 2023 con un prototipo inedito e realizzato dalla compagine di Maranello. Non è un mistero che in casa Ferrari vogliono aggiudicarsi soprattutto la specialissima 24 Ore di Le Mans del prossimo anno. Quanto sviluppato in pista sarà poi trasferito, in tecnologia, “sulla prossima generazione di vetture stradali” del Cavallino Rampante.