Non ci sono conferme ufficiali, ma pare che una Mercedes 300 SLR Uhlenhaut Coupé del 1956 sia stata venduta all’asta, in un evento privato a sfondo benefico, per 135 milioni di euro. La notizia è stata diffusa in rete da una fonte ritenuta attendibile. Se fosse confermata, quella della “stella” diventerebbe l’auto più costosa di sempre. Da diversi anni il primato appartiene alla Ferrari 250 GTO, un cui esemplare, nel 2013, era stato battuto all’asta a circa 52 milioni di dollari.
In tempi più recenti, un altro esemplare della specie è passato di mano, in una vendita privata, a 70 milioni di dollari, pari oggi a circa 66 milioni di euro. Cifre pazzesche, ma ben inferiori a quella messa a segno dalla Mercedes 300 SLR Uhlenhaut Coupé, sempre che giunga una conferma ufficiale del prezzo di aggiudicazione.
La vettura che ha fatto sgambetto alla “rossa”
La Uhlenhaut Coupé deriva dalla 300 SLR di Stirling Moss, alla quale aggiunge il tetto. La sua velocità massima, di 290 km/h, fa impressione ancora oggi, figuriamoci in quegli anni. Notevole anche la potenza, di 302 cavalli, curiosamente simile a quella della Ferrari 250 GTO, come la punta velocistica del resto. Il modello prese forma in soli due esemplari, uno dei quali custodito nel museo della casa di Stoccarda.
Qui si sarebbe celebrata la vendita della “Freccia d’Argento” milionaria, in una sessione organizzata dallo stesso costruttore tedesco, per i suoi migliori collezionisti. Gioielli del genere, infatti, è meglio che finiscano in buone mani, non in quelle degli speculatori. A cambiare proprietario sarebbe stata la Mercedes 300 SLR Uhlenhaut Coupé con telaio numero 0008/55. Una creatura il cui stile avveniristico ha fatto scuola, segnando il look di modelli più recenti della “stella”. Ora si attende una reazione dei collezionisti di “rosse”, per riportare il primato in Emilia Romagna.
La Ferrari 250 GTO si riprenderà il primato?
Probabile che la nuova cifra di riferimento del “cavallino rampante” giunga ancora una volta da una Ferrari 250 GTO. Questa è la regina di Maranello, la vettura più iconica della sua storia, anche se la 330 P4 raccoglie lo stesso entusiasmo. Prodotta a partire dal 1962, si è fissata per sempre nella leggenda, col fascino delle sue forme, l’energia del suo motore, i successi sportivi travolgenti. Il suo progetto vide scendere in campo personaggi del calibro di Giotto Bizzarrini, Mauro Forghieri, Sergio Scaglietti.
La spinta faceva capo a un motore V12 da 3 litri di cilindrata, di derivazione Testa Rossa, che erogava una potenza massima nell’ordine dei 300 cavalli, a 7500 giri al minuto. Questa energia veniva gestita attraverso un cambio manuale a 5 marce. Splendide le sue dinamiche. La carrozzeria in alluminio vestiva un telaio a traliccio di tubi di acciaio. Oltre che straordinariamente bella era anche molto efficace sul piano aerodinamico, per i canoni del tempo. Lunghissima la lista di successi raccolti fra il 1962 e il 1964. Questi hanno consegnato per sempre la Ferrari 250 GTO al mito. Oggi è la “rossa” più amata e più ricercata. Le sue quotazioni sono in costante ascesa.