Le “rosse” e il cinema si sono spesso ritrovate nella stessa cornice espressiva. Una delle auto del “cavallino rampante” più desiderate della settima arte è la Ferrari 250 GT California SWB usata in una scena del film “Ieri, oggi e domani” (1963) di Vittorio De Sica, che vinse il Premio Oscar come miglior film straniero nel 1965.
La mitica commedia era interpretata da Marcello Mastroianni e Sophia Loren, quest’ultima nella veste della moglie di un ricco industriale. Dopo lo schianto con la Rolls-Royce del marito, guidata con l’amante Renzo (Mastroianni) al suo fianco, la divina attrice italiana fece l’autostop, per salire a bordo dell’opera d’arte emiliana, abbandonando l’auto dello “Spirito d’Estasi” e il suo accompagnatore sul ciglio della strada.
Protagonista dello spezzone, come dicevamo, una Ferrari 250 GT California SWB. Nello specifico, un esemplare del 1961, con telaio 2871GT. Proprio quello di cui stiamo parlando oggi, che è passato di mano nel 2015, in un’asta di Gooding & Company ad Amelia Island (Florida), ad oltre 17 milioni di dollari. Una cifra altissima, ma perfettamente meritata. Del resto, stiamo parlando di una creatura che fa sognare all’ennesima potenza. Roba davvero esclusiva, per palati da intenditori. Non sappiamo chi l’abbia acquistata, ma per qualche decennio questa scultura dinamica è stata in Italia, custodita da uno dei migliori collezionisti mondiali del marchio del “cavallino rampante”.
Una Ferrari coi fiocchi, che premia il cuore
La Ferrari 250 GT California SWB (Short Wheel Base) era la versione a passo corto della precedente LWB. Sul piano estetico, prestazionale ed emotivo costituisce il riferimento della famiglia. Nata pensando al mercato americano, questa vettura ha fatto innamorare milioni di persone, in tutto il mondo. Le sue forme da capolavoro furono ideate e costruite da Sergio Scaglietti, cui va il merito di uno stile impeccabile e senza tempo, che fa sognare ad occhi aperti.
Il compito di animarne le danze era affidato a un motore V12 da 3 litri di cilindrata, capace di sviluppare una potenza massima di 280 cavalli a 7000 giri al minuto. Questo cuore, di tempra sportiva, era alimentato da tre carburatori Weber 36 DCL. La velocità massima poteva spingersi fino a quota 270 km/h, ma la Ferrari 250 GT California SWB era in grado di esaltare anche alle andature da passeggio, gustando le carezze dell’aria sui capelli.
Si tratta di un’auto prestazionale e glamour, perfetta per la “Dolce Vita“, di cui si eleva a simbolo. Oggi è la regina dei concorsi d’eleganza e degli eventi più prestigiosi organizzati in varie località chic del pianeta. Viene naturale immaginarla nelle vie dello shopping, sulle strade panoramiche affacciate sul mare e nelle perle della Costa Azzurra, ma la “vecchia” California è una vettura graffiante, che ha trovato impiego pure in pista. Il telaio tubolare in acciaio conferisce una buona resistenza strutturale, concorrendo al piace di guida di questo capolavoro italiano.
Foto | Gooding & Company (Profilo Facebook)