Si aprono nuove ipotesi per la Formula 1, in America. Il capo di Liberty Media, la società americana che gestisce il Circus, Greg Maffei ha infatti ammesso che il nuovo sindaco di New York (Eric Adams) ha offerto alla Formula 1 la possibilità di introdurre un Gran Premio nella Grande Mela nel prossimo futuro.
Va però detto che si verrebbe a configurare un quarto Gran Premio di Formula 1 sul suolo americano, da aggiungere infatti agli appuntamenti di Austin, Miami e Las Vegas. Ne deriva che lo stesso Maffei ha già aggiunto che le possibilità potrebbero essere piuttosto ristrette, ma potrebbero aprirsi delle possibilità ulteriori.
In passato la Formula 1 aveva già ragionato su questa possibilità
Va detto che la possibilità di introdurre la Formula 1 a New York non rappresenta un’eventualità del tutto nuova. L’ex grande capo del Circus, Bernie Ecclestone, aveva infatti sondato le possibilità di realizzare un evento iridato a New York già qualche anno fa. Nel 2011 il promoter Leo Hindery aveva già proposto una location valida per accogliere le monoposto di Formula 1, in New Jersey puntando sulla vista della metropoli sullo sfondo. L’eventualità risultava così avanzata che già nel 2013 un Gran Premio di New York era stato inserito nel Calendario Iridato, perlomeno prima che la cosa naufragasse per una cronica mancanza di fondi.
Sebbene l’interesse nei confronti di New York sia apparso sempre alto da parte della Formula 1 e di Liberty Media, i progetti hanno visto una propensione maggiore rivolta sugli ormai certi eventi di Las Vegas e Miami.
Ora Greg Maffei, intervenuto ad un evento finanziario proprio a New York, ha rivelato che il nuovo sindaco della metropoli Eric Adams (eletto lo scorso gennaio) ha proposto come eventuale sito utile a realizzare un Gran Premio di Formula 1 quello di Randalls o di Wards Island dove si trovano oggi parchi e campi sportivi nei pressi del fiume Harlem ovvero a nord est di Manhattan. In ogni caso, pare che il sito non sia stato definito idoneo da Liberty Media. In ogni caso Maffei ha aggiunto che “le gare su un tracciato cittadino in un luogo come New York siano molto, molto, molto complicate”. Difficilmente quindi l’iter potrà andare avanti e altrettanto difficilmente vedremo in futuro un Gran Premio di Formula 1 da disputarsi fra i grattacieli e le iconiche vie della Grande Mela.