Alcune auto del “biscione” sono poco note al grande pubblico, ma nei raduni e negli eventi, forse anche per questo, suscitano una diffusa curiosità tra gli spettatori e gli addetti ai lavori, come nel caso dell’Alfa Romeo 1900 C Super Sprint “La Flèche” Vignale. Questa straordinaria vettura, in tempi recenti, è stata al Giro di Sicilia 2022, organizzato dal Veteran Car Club Panormus, guadagnando un forte interesse da parte di quanti hanno incrociato la sua presenza.
Oggi fa parte della collezione di Corrado Lopresto, una delle raccolte automobilistiche più importanti del pianeta, che ha preso forma a partire dal 1979. Al suo interno ci sono tantissimi modelli, di marchi italiani, tutti con caratteristiche speciali (telai numero 1, nomi importanti sul libretto, tirature limitate). Alcuni di essi sono esemplari unici.
È il caso dell’Alfa Romeo 1900 C Super Sprint “La Flèche” Vignale, di cui ci stiamo occupando nell’articolo di oggi. Questa straordinaria creatura risale al 1955. Porta inciso sul telaio il codice identificativo AR1900C-01942. Il motore, con basamento in ghisa e testata in lega leggera, ha il seguente numero di matricola: AR1308-01097. Restaurata in tempi recenti, l’auto del “biscione” oggetto delle nostre attenzioni odierne ha fatto il suo debutto, nel ritrovato splendore, a Firenze, in occasione dello Stefano Ricci Heritage Trophy.
Un’Alfa Romeo inconfondibile
Si tratta di una cabriolet a passo corto il cui design fortemente caratterizzato porta la firma di Giovanni Michelotti per Vignale. Notevole la presa sul pubblico che questo gioiello ebbe in occasione del vernissage al Salone dell’Auto di Torino del 1955. A catturare gli occhi ci pensa il singolare gioco delle linee, in una tela di grande ricercatezza, dove si ritagliano il loro spazio molte decorazioni cromate. Splendido il colore azzurro scelto per dipingere il suo abito. L’Alfa Romeo 1900 C Super Sprint “La Flèche” Vignale si è ritagliata uno spazio anche nel piccolo schermo, con il ruolo di comparsa in due opere del cinema italiano: i film “Sapore di mare 2” e “Giovanni Senzapensieri”, entrambi degli anni ’80.
Poche settimane fa, come già scritto, è stata una delle grandi protagoniste del Giro di Sicilia per auto storiche, in occasione del 110° compleanno della gara ideata da don Vincenzo Florio. Questa vettura è spinta da un motore a 4 cilindri in linea da 1975 centimetri cubi di cilindrata, che eroga una potenza massima di 115 cavalli a 5500 giri al minuto. Cifra capace di spingere la versione coupé di partenza ad una velocità di punta nell’ordine dei 180 km/h. Penso che la cabriolet dovrebbe avvicinarsi a tale valore, pur perdendo chiaramente qualcosa in termini numerici, per il maggior peso e la minore penetrazione aerodinamica. Il propulsore dell’Alfa Romeo 1900 C Super Sprint “La Flèche” Vignale è alimentato da due carburatori doppio corpo Solex 40 PI ed ha un rapporto di compressione di 8:1.
L’auto in esame dispone di collettori di scarico sdoppiati. Una delle sue caratteristiche distintive è lo scudetto frontale a forma di cuore, molto generoso sul piano dimensionale. A fare da donatrice di organi per questa one-off scoperta, oggi di Corrado Lopresto, è stata un’Alfa Romeo 1900 Super Sprint, da cui mutua anche il telaio. Le modifiche effettuate sui lamierati conferiscono una specifica identità stilistica al modello che, pur essendo facilmente riconoscibile nella provenienza, si distingue dalle altre proposte del marchio milanese per la particolare caratterizzazione data da Giovanni Michelotti per Vignale.