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Alfa Romeo Giulia Hatchback: il rendering di Ascariss Design

Ecco quale potrebbe essere l’aspetto di una Giulia a due volumi con ampio portellone in coda.

Alfa Romeo Giulia Hatchback Ascariss Design
Foto Antaress Design

I rendering vanno di moda anche in ambito automobilistico. Oggi possiamo ammirarne uno relativo al possibile aspetto di un’ipotetica Alfa Romeo Giulia Hatchback, creata da Ascariss Design. Il processo grafico, in questo caso, non è stato particolarmente complesso, perché l’unica immagine divulgata sul web è il frutto dell’innesto del tetto della Giulietta sulla carrozzeria della sorella maggiore, con qualche ulteriore modifica di dettaglio, come i gruppi ottici anteriori in stile Tonale. Lascio a voi il giudizio sul risultato, che forse dividerà gli animi.

Per chi non lo sapesse, le hatchback sono delle berline a due volumi con ampio portellone posteriore, che guadagnano parte delle funzionalità della station wagon, ma con un look più sportivo e snello. Nel modello di cui ci stiamo occupando oggi, l’intervento genetico è stato eseguito nel rispetto degli stilemi del marchio.

Derivata dalla Quadrifoglio Verde

Come base di lavoro per l’Alfa Romeo Giulia Hatchback di Ascariss Design è stata usata una versione pepata della vettura: la Quadrifoglio. Si tratta di un’autentica bomba del “biscione”, che regala performance da pista ed emozioni uniche. La spinta fa capo ad un motore V6 biturbo da 2.9 litri di cilindrata, plasmato interamente in alluminio, che eroga una potenza massima di 510 cavalli a 6500 giri al minuto, con un picco di coppia di 600 Nm. Il tutto su un peso di 1580 chilogrammi.

Facile intuire come un’unità propulsiva così muscolosa, che sfrutta il know-how di casa Ferrari, riesca ad imprimere un livello prestazionale di assoluta eccellenza. Due cifre bastano a dare un’idea più precisa di quello che intendo dire: l’accelerazione da 0 a 100 km/h viene liquidata in soli 3.9 secondi, mentre la velocità massima si spinge a quota 307 km/h. Roba da supercar, o giù di lì.

Emozioni di guida al top

Come già riferito in altre circostanze, l’energia del cuore dell’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio viene scaricata a terra con l’ausilio di un cambio manuale a 6 rapporti oppure di un cambio automatico ad 8 rapporti, che permette di cambiare marcia in soli 150 millisecondi in modalità Race. Oltre che con la leva sul tunnel centrale, i passaggi possono essere eseguiti tramite le palette in alluminio (paddle) sul piantone dello sterzo. Impagabili le emozioni di guida, degne di una fuoriserie. L’avantreno è preciso come un bisturi, mentre la coda è pronta a scodare per dare linfa al piacere di guida (ma solo in piena sicurezza, quindi non su strada aperta al pubblico).

L’handling è di livello eccellente, nel solco della migliore tradizione del marchio, che ha prodotto negli anni tanti gioielli capaci di regalare emozioni allo stato puro. Probabilmente l’Alfa Romeo Giulia Hatchback, creata da Ascariss Design, non prenderà forma nel mondo reale, ma credo che se nascesse, le sue qualità dinamiche e le sue doti prestazionali sarebbero perfettamente allineate a quelle della berlina a tre volumi da cui deriva. Per i più curiosi, ecco il link della foto di Instagram da cui è stata derivata l’interpretazione oggetto delle nostre attenzioni odierne. Che ne pensate? Fateci sapere, se lo gradite.

Foto | Ascariss Design

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