Un nuovo leader per una nuova era: il Biscione si approccia alle future sfide con il neo capo del dipartimento design, Alejandro Mesonero-Romanos. Sarà proprio lui il responsabile della nuova Alfa Romeo Giulia per quanto riguarda l’aspetto estetico. Sulla base di alcune voci di corridoio, l’ingegnere e progettista spagnola avrebbe già cominciato a immaginare la seconda generazione del fortunato modello. Che, com’è facile desumere alla luce dei risultati straordinari conseguiti in passato, manterrà un ruolo cardine nella strategia commerciale dell’azienda.
Alfa Romeo Giulia: con Alejandro Mesonero-Romanos potrebbe cambiare pagina
Sebbene non sia stato il classe 1968 di Madrid a occuparsi della prima Alfa Romeo Giulia, dovrà capire, e in fretta, i valori cruciale in grado di renderla un esemplare così apprezzato. Il tutto senza nemmeno ancorarsi troppo ai vecchi schemi.
Nelle ultime settimane sono trapelate delle indiscrezioni secondo cui il Costruttore di Arese abbia intenzione di apportare grossi cambiamenti. Con la seconda generazione ci sarebbe la volontà di sparigliare le carte. Ciò sarà vero? Difficile dirlo. Certo, i rumor si rincorrono, ma d’altro canto non sono finora giunte comunicazioni ufficiali dai portavoce dello storico brand meneghino.
Finora permane il silenzio assoluto e chissà quando questo sarà infranto. La tesi portata avanti da una certa parte di stampa fa riferimento a “confidenze” dell’amministratore delegato, Jean-Philippe Imparato.
Sulla base di quanto abbiamo appena scritto, la futura Alfa Romeo Giulia sembra destinata a trasformarsi in una sorta di berlina rialzata. Il vuoto sarebbe comunque colmato dalla nuova GTV, che, tuttavia, enfatizzerebbe lo spirito sportivo e disporrebbe di una dimensione leggermente maggiore. Questa rivoluzione, pur non confermata, ha ragion d’essere dato il corso intrapreso dai grossi marchi del settore sulla scena globale.
Poi per stabilire se delle semplici supposizioni avranno dei risvolti concreti bisognerebbe essere nella mente di Mesonero-Romanos. L’ex uomo della Dacia avrà diritto alla decisione finale. In tempi non sospetti, contattato dalla stampa iberica, il manager di Alfa Romeo aveva spiegato di voler conferire un tocco di personalità ulteriore al veicolo. Pur consapevole del successo fin qui riscosso, sarebbe orientato a promuovere uno stile memorabile.