Il noto collezionista David Lee si è messo al volante della Ferrari 296 GTB, che ha potuto testare sulle strade di Los Angeles, dopo averla ammirata per qualche tempo nel suo garage da sogno. Estremamente positive le impressioni tratte durante la prova: “Questa è una macchina straordinaria. Ho pensato all’ingegneria che sta dietro le sue raffinate soluzioni”. Anche le sonorità meccaniche della berlinetta emiliana lo hanno entusiasmato: “Il suono del motore è davvero eccezionale”. Detto da lui, che possiede le “rosse” più sonore dell’era moderna, vale ancora di più.
Secondo David Lee questa supercar regala emozioni speciali, grazie anche all’ottima trazione posteriore. In lei vede una degna erede e un ottimo step evolutivo della F8 Tributo, pur in presenza di un frazionamento minore. Ecco il suo giudizio finale sulla Ferrari 296 GTB: “Penso sia un’auto davvero fantastica”. Fra non molto un esemplare giallo, come quello provato, finirà nella collezione di questo straordinario collezionista d’oltreoceano, che recentemente ha acquistato una Enzo nella stessa tinta.
Il ricco uomo d’affari statunitense, attivo nell’alta orologeria e gioielleria (ma non solo), ha annunciato qualche settimana fa l’impegno ad abbinare delle versioni gialle alle “Big Five” della sua flotta. Con la Enzo e la F50 lo ha già fatto. Adesso toccherà alle GTO, F40 e LaFerrari, che lui possiede anche in versione Aperta.
La Ferrari 296 GTB in mezzo a un trionfo di rosse e di gialle
Nel suo garage ci sono gioielli automobilistici da mille e una notte. A quelli già citati bisogna aggiungere: F40, GTO, F12tdf, SF90 Stradale con Assetto Fiorano, 275 GTB/4, Dino 246 GTS, 330 GTS, 250 GTL Competizione, 365 GTS/4 (nota ai più come Daytona Spyder). C’è pure una monoposto di Formula 1 condotta in pista da Michael Schumacher, ma la lista dei modelli in suo possesso è più lunga.
Invidiabile, quindi, l’esperienza in materia di David Lee che, parlando della Ferrari 296 GTB, lo fa con grande cognizione di causa, essendo peraltro un assiduo utilizzatore delle sue meraviglie col “cavallino rampante” sul cofano. La “piccola” vettura a 6 cilindri è entrata nel suo cuore. Questa berlinetta porta la firma di Flavio Manzoni. Il designer sardo ne ha definito lo stile traendo ispirazione dalle note espressive della leggendaria 250 Le Mans.
Cuore pulsante del modello è un motore V6 biturbo da 2992 centimetri cubi di cilindrata, da 663 cavalli a 8000 giri al minuto, che si giova dell’apporto di ulteriori 167 cavalli, sviluppati dal cuore elettrico cui è accoppiato. La potenza massima combinata risulta quindi pari a 830 cavalli. Notevole il quadro prestazionale: accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.9 secondi, da 0 a 200 km/h in 7.3 secondi, velocità massima superiore ai 330 km/h. L’attento studio aerodinamico, il perfetto assetto, la precisione dello sterzo, il corretto bilanciamento delle masse e il know-how proveniente dalle corse hanno reso questa vettura una supercar di straordinaria efficacia dinamica, sia in strada che in pista. Chapeau a quelli di Maranello.