Sono giorni tristi per gli studi di design. Anziché i produttori automobilistici, le idee più accattivanti arrivano da talentuosi freelance, che illustrano la loro visione di quanto un marchio potrebbe fare. Mentre le normative vigenti sembrano spegnere sempre più la fantasia dei progettisti, un giovane grafico torinese, Mattia Longhero, ha presentato sul web la sua versione di una gran-tourer francese di lusso a performance elevate, la Peugeot EX8 Concept.
Peugeot EX8: il progetto di un giovane designer
Se la Casa del Leone adotta oggi un approccio molto pragmatico, anche relativamente ai veicoli elettrici, dotati di una buona autonomia e solo talvolta tendenti al premium, in passato il brand francese ha creato opere memorabili. Purtroppo, gran parte di esse sono rimaste fermi allo stadio di prototipo. Senza dubbio, le chance di assistere a una vera Peugeot EX8 appaiono risicate. Difatti, sebbene il Costruttore sia confluito nel gruppo Stellantis, rimane fermo al vecchio modus operandi.
Eppure, la rappresentazione ha qualcosa da trasmettere. Delinea una realtà alternativa dove i protagonisti dell’automotive d’oltralpe hanno il coraggio di osare, di sondare strade fin lì mai battute. Dai render condivisi, la Peugeot EX8 coniuga alti standard qualitativi a un approccio sportivo e aggiunge un elegante design futuristico. Il cofano lungo e il design posteriore da fastback richiamano la Citroen SM, in un corpo vettura ben più slanciato. Anche la grafica a LED a tripla striscia sui fari e i fanali posteriori hanno trovato trasposizione nei raggi delle ruote.
Il designer fornisce dei dettagli sul modello nella scheda descrittiva, secondo cui il Leone ha rinnovato la propria identità in epoca recente, diventando ancora più forte e iconico. Come racconta egli stesso, ha preso ispirazione dalla 9X8 Le Mans, il che è evidente. Riguardo al nome, EX8 esprime l’ibridazione (E), la trazione integrale (X) e “8” è semplicemente la designazione della gamma contemporanea della compagnia.
La creazione è di una bellezza folgorante e sarebbe davvero una splendida notizia se i piani alti dell’azienda scegliessero di dare forma a una soluzione del genere. Purtroppo, però, le probabilità che ciò accada appaiono ridotte al minimo. Chissà mai che una petizione del web non spinga a un cambio di direzione.