Con il prossimo suv Purosangue anche Ferrari sta per aumentare il numero di auto complessivamente prodotte a Maranello? Secondo i piani alti del Cavallino Rampante uno scenario del genere è da scartare. E questa politica potrebbe costituire la prima tangibile differenza tra Purosangue e il rivale Lamborghini Urus.
Ferrari Purosangue: l’approccio esclusivo rimane intoccabile
Allo stato attuale lo sport utility della Casa di Sant’Agata Bolognese è da ritenersi una scommessa vinta su tutta la linea. Il brand del gruppo Volkswagen ha mantenuto un livello produttivo parecchio alto, in barba alle tirature limite tipiche dei Costruttori di supercar da sogno. Con il 60 per cento delle vendite globali del brand, Urus ha seguito le orme di Porsche Cayenne. Ad accomunarli i ragguardevoli volumi, che al debutto permisero uno sprint pure in linea di assemblaggio, raddoppiandone gli sforzi.
Stando all’amministratore delegato di Maranello, Benedetto Vigna, attraverso la conferma del direttore marketing Enrico Galliera, Ferrari Purosangue sarà un suv non alla portata dei comuni mortali: in termini di volumi, dovrebbe pesare per il 20 per cento sull’ammontare complessivo. Dunque, su cinque unità uscite dalla catena di montaggio, una apparterrà al Purosangue: un dato non insignificante ma nemmeno esagerato. Una classica via di mezzo in grado di far fronte alle esigenze di ogni soggetto chiamato in causa.
Galliera ha evidenziato come la domanda commerciale per il Purosangue potrebbe costituire un problema. Dato il limite teorico del 20 per cento appena citato, e l’enorme interesse riscosso dall’esemplare, vi saranno moltissimi fan della Rossa impossibilitati ad accaparrarsi il veicolo, se non usato tra qualche anno. Le liste d’attesa sono già infinite.
Lo scorso anno Ferrari ha costruito 11.155 auto, mentre nel 2020 si era fermata a quota 9.119. Con Purosangue, stando alle parole rilasciate da Vigna, non si raddoppierà la produzione. Insomma, la compagnia non pare intenzionata a sfondare il muro delle 20 mila vetture all’anno. In caso contrario, andrebbe contro la filosofia dell’esclusività, alla base del successo riscosso dal brand fin dalla nascita. L’aver tagliato il traguardo degli 11 mila esemplari significa già di per sé superare i limiti fisiologici di cui parlava (diverso tempo addietro) Luca Cordero di Montezemolo. Tuttavia, andare oltre i 13 mila diventa ora un obiettivo concreto.