Una casa d’aste ha da poco svelato un segreto custodito per ben 18 anni riguardante Michael Schumacher e il periodo d’oro del leggendario di Formula 1 in Ferrari. Reduce da quattro titoli iridati con la scuderia e un poker di trionfi in altrettanti appuntamenti del Campionato del Mondo 2004, il 29 aprile di quell’anno il pilota tedesco “tradì” il Cavallino violando una delle regole non scritte imposte da Maranello ai propri alfieri.
Michael Schumacher: la Porsche Carrera GT tenuta all’oscuro per 18 anni
Quel giorno, infatti, la società facente capo allo storico manager di Michael Schumacher, Willi Weber, comprò una Porsche Carrera GT per conto dell’assistito. Che, dunque, era di fatto diventato il vero proprietario della vettura. Il fuoriclasse tedesco non rivelò mai ufficialmente di averla nel garage personale. E fin quando ne fu in possesso (ovvero fino al 2008) prestò la massima attenzione a non farsi beccare in giro con essa. Ma i dettagli dell’esemplare ne attestano tuttora la paternità, con il suo inconfondibile logo sia nella parte posteriore sia sul cruscotto.
Il motivo del basso profilo era la volontà di Michael Schumacher di tenerla nascosta alla compagine che lo ricopriva d’oro e di cui era diventato il simbolo. Quella Ferrari parecchio attenta, oggi come allora, all’integrità del suo brand. Di conseguenza, non avrebbe approvato la decisione del suo top driver di acquistare all’improvviso un veicolo della concorrenza, a maggior ragione se vi si fosse fatto beccare a bordo.
Adesso, però, a 18 anni di distanza dall’acquisto, la piattaforma Elfersport ha svelato, sotto forma di un annuncio, il segreto di Schumi. Il bolide è stato comprato nuovo dalla Weber Management e messa a disposizione di Michael Schumacher. Le prove di ciò sono disponibili sui canali ufficiali del sito, addetto alla vendita esclusiva di Porsche.
Dunque, per chiunque fosse interessato (e disponga di abbastanza risorse economiche) c’è la Porsche Carrera GT nera con propulsore V10 da 5,7 litri che eroga 603 cavalli, realizzata in appena 1.500 esemplari e con soli 14.200 km sulle spalle. La cifra richiesta non è di dominio pubblico, ma chiaramente, alla luce del fatto che è stato uno degli “scheletri nell’armadio” del mito della Rossa più a lungo tenuti nascosti, servirà un’offerta considerevole.