In pochi si sarebbero aspettati, ad inizio anno, una progressione così consistente (perlomeno fino a qui) da parte dell’Alfa Romeo F1 Team nell’attuale Mondiale di Formula 1. Il team gestito in pista da Frederic Vasseur sembra essere stato uno fra i migliori nell’interpretazione del nuovo regolamento, perlomeno guardando a quelle compagini che fino allo scorso anno militavano nella parte bassa della classifica. La nuova C42 di Alfa Romeo è una monoposto nata decisamente bene, dotata di soluzioni ben studiate e di un telaio che permette garantire valori prestazionali non indifferenti.
Queste considerazioni sono attualmente corroborate da una sesta piazza nel Mondiale Costruttori che vale oro, una condizione che però può essere benissimo rivista al rialzo visto che questa Alfa Romeo della coppia Valtteri Bottas / Guanyu Zhou può tranquillamente issarsi fino alla quarta casella del Mondiale divenendo una valida quarta forza.
Durante l’ultimo appuntamento iridato del Canada, Alfa Romeo ha portato a casa ben 10 punti totali grazie al settimo posto di Bottas e all’ottavo di Zhou. Un bottino identico a quello della Alpine: finora la compagine italo elvetica non ha raccolto punti solamente in due occasioni, ovvero in Arabia Saudita prima e in Azerbaigian poi.
Alfa Romeo si trova a soli 6 punti dalla Alpine e a 14 dalla McLaren
Il dato dice che in questo momento, l’Alfa Romeo F1 Team si trova alle spalle di Alpine con un distacco ridotto a soli 6 punti: Alpine, al contrario del team del Biscione, ha in dote però un solo 0 fra i punti raccolti fino ad ora. Va un po’ meglio in casa McLaren dove nonostante tre 0 raccolti fino a qui, 0 anche al recente appuntamento di Montreal, la quarta posizione viene consolidata da un distacco di 14 punti dall’Alfa Romeo.
Insomma, Alfa Romeo si trova in una specie di limbo che la vede tranquillamente in grado di agguantare una quarta piazza realmente alla portata. I prossimi quattro appuntamenti in calendario potrebbero, in virtù delle prerogative vicine a quelle ideali per la C42, validare un ulteriore cambio di passo che potrebbe condurre l’Alfa Romeo verso una quarta posizione raggiungibile. D’altronde gli ingegneri del team italo elvetico hanno continuato a sviluppare la C42 in modo aggressivo durante il primo terzo della stagione. Sono stati aggiunti importanti aggiornamenti a Jeddah, Imola, Barcellona e Baku. La strategia era ovvia: segnare punti mentre gli avversari diretti sono ancora deboli. Ora a Hinwil si pensa però a rallentare un po’ in virtù della necessità di cominciare a pensare comunque in anticipo alla monoposto per la prossima stagione iridata, come confermato dal team principal Frédéric Vasseur.
L’aerodinamica dell’Alfa Romeo C42 funziona anche con una maggiore altezza da terra, tanto che i cattivi fenomeni legati al porpoising non rappresentano un grosso problema per la compagine del Biscione. Al momento la C42 sembra soffrire solamente le curve che richiedono ampi angoli di sterzata e la mescola più morbida fornita dalla Pirelli. Nel frattempo, a Montreal, Guanyu Zhou si è qualificato per la prima volta per la Q3. Valtteri Bottas non è riuscito a passare la tagliola perché ha completato il suo ultimo giro in Q2 troppo presto, ma in gara il finlandese ha recuperato lo sfortunato tempismo con un valido settimo posto finale. Per quanto riguarda il debuttante Guanyu Zhou, va detto che sta migliorando sempre di più in Alfa Romeo. Secondo Beat Zehnder, direttore sportivo dell’Alfa Romeo F1 Team, è uno dei migliori nuovi arrivati che la squadra abbia mai avuto: “la sua velocità è incredibilmente buona, soprattutto in gara. In realtà dovrebbe avere molti più punti al suo attivo”.