Nelle scorse settimane vi abbiamo riportato alcune indiscrezioni suffragate da alcune dichiarazioni sibilline rilasciate dal numero uno della casa automobilistica del Biscione, l’amministratore delegato Jean Philippe Imparato a proposito del design della nuova Alfa Romeo Giulia.
Si dice infatti che la seconda generazione del celebre modello dello storico marchio milanese, che arriverà nel corso dei prossimi anni forse entro la fine del 2025, possa avere un design totalmente diverso rispetto al modello attualmente commercializzato sul mercato da Alfa Romeo.
Potrebbe risultare una mossa vincente il cambio di design previsto per la nuova Alfa Romeo Giulia
Non sappiamo con certezza se davvero le cose stanno così in quanto prima dovrebbero arrivare conferme ufficiali che in effetti questo cambio radicale di stile ci sarà. Quello che però possiamo dire e che se davvero la nuova Alfa Romeo Giulia rinuncerà ad essere una classica berlina sedan per trasformarsi in una sorta di berlina rialzata sportwagon o sportback allora forse finalmente l’auto diventerà un modello con cui la casa automobilistica del Biscione potrà davvero fare bene a livello globale.
Una vettura con queste caratteristiche infatti potrebbe sicuramente essere maggiormente in sintonia con quelli che sono i gusti e i desideri dei clienti di auto a livello globale. Dunque questa trasformazione potrebbe di certo rappresentare una mossa vincente per Alfa Romeo sebbene inizialmente abbia fatto storcere il naso a più di qualcuno tra appassionati e addetti ai lavori.
Si dice che già adesso il nuovo capo del design di Alfa Romeo Alejandro Mesonero-Romanos abbia iniziato a lavorare sul design della nuova Alfa Romeo Giulia. Possibilmente già nel corso del prossimo anno nuove ed importanti informazioni sui futuri cambiamenti di questa auto potrebbero arrivare.
Quello che sembra abbastanza scontato e che del resto è stato confermato nei mesi scorsi dallo stesso Jean Philippe Imparato e che anche in futuro questa auto continuerà ad avere un ruolo molto importante se non addirittura centrale nella futura gamma dello storico marchio milanese che come ormai sappiamo tutti vuole trasformarsi in un vero e proprio brand premium globale essendo l’unico ad avere queste caratteristiche tra i 14 marchi che fanno parte del gruppo Stellantis.
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