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Ferrari 250 SWB: la replica su base BMW Z3

A volte non si ha rispetto per l’arte, anche se la si ama. Così nascono le repliche delle auto più belle di sempre.

Ferrari 250 SWB replica
Foto eBay UK

Una cosa del genere mancava ancora all’appello, ma non se ne sentiva la mancanza. Sto parlando di una replica della mitica Ferrari 250 SWB, fatta partendo da una comune BMW Z3. Purtroppo ha preso forma. Avrete capito che le riproduzioni, più o meno riuscite, delle auto del “cavallino rampante” non mi piacciono. Penso che sia un oltraggio all’arte e alla sua esclusività. In giro per il mondo, però, c’è chi la pensa in modo diverso da me.

Ecco allora un fiorire di copie delle “rosse” più famose, destinate a chi non potendosi permettere quelle originali, punta a possedere qualcosa che le evochi, in modo più o meno sgangherato. La replica odierna trae spunto da una delle opere più iconiche della casa di Maranello: la già citata Ferrari 250 SWB, il cui vero nome è 250 GT Berlinetta passo corto.

Una BMW Z3 come donatrice di organi

Ferrari 250 SWB replica
Foto eBay UK

Come base di partenza per la trasformazione è stata scelta una BMW Z3, un’auto mai entrata nei sogni della gente, nonostante abbia recitato in un film di James Bond (“Goldeneye“), insieme a una ben più prestigiosa Ferrari F355. Fanno eccezione le versioni M, spinte da fantastici motori a sei cilindri in linea, di alto profilo prestazionale.

L’industria delle kit car ha scelto la Z3 normale, con le sue proporzioni classiche da auto sportiva, per replicare alcune GT da sogno del passato, inclusa la già citata Ferrari 250 SWB. Quest’ultima, nella sua veste originale, costa svariati milioni di euro. È destinata quindi a restare un sogno inaccessibile per quasi tutti.

Per chi si accontenta dell’illusione

Ferrari 250 SWB replica
Foto eBay UK

Con 48 mila dollari, invece, si può immaginare di averne una, con la riproduzione di cui ci stiamo occupando in questo post. Certo, bisogna avere molta fantasia per crederlo, ma ad alcuni la fantasia non manca: anzi, ne hanno a vagonate. L’unica cosa che si avvicina alla “rossa” originale è la potenza del motore. Il sei cilindri in linea da 3.0 litri del modello scelto come base per la trasformazione, infatti, mette sul piatto 231 cavalli. La Ferrari 250 SWB ne ha 240 nella versione stradale.

La replica di cui ci stiamo occupando si trova in Inghilterra ed è in vendita su eBay UK. Base di lavoro, come abbiamo detto, è stata una BMW Z3 del 2000. Qui è stato applicato un kit di Tribute Automotive, ma non si hanno molti dettagli su questo tipo di conversione. Rispetto ad altre proposte passate in rassegna sul nostro blog, questa è sicuramente una delle più riuscite, ma agli appassionati basta mezzo colpo d’occhio per non cadere nel tranello. Gli interventi hanno riguardato anche l’abitacolo, per renderlo più in sintonia con gli stilemi degli anni sessanta.

La vera Ferrari 250 SWB: un gioiello

La vettura che ha fatto da fonte di ispirazione è stata, lo ribadiamo ancora una volta, la Ferrari 250 SWB (o 250 GT Berlinetta passo corto, come da denominazione ufficiale). Le tre lettere finali della sigla sono l’acronimo di Short Wheel Base, per sottolineare l’interasse accorciato rispetto alle altre “rosse” della serie 250. Non c’è appassionato d’auto capace di resistere al fascino magnetico di questa granturismo, dove l’eleganza e la sportività si coniugano in modo perfetto.

Straordinaria la sua capacità di adattamento, che le consentiva di sfilare con nonchalance alla Croisette e di vincere sui circuiti più impegnativi del mondo. Lunghissima la lista dei successi raccolti in gara, perché alle bellezza da sballo questa vettura abbinava un quadro dinamico di assoluta eccellenza. Fra le vittorie, meritano di essere segnalate quelle al Tour de France, alla Coppa Intereuropa e al Tourist Trophy. Di straordinario pregio i sigilli di classe conseguiti dalla 24 Ore di Le Mans, alla 1000 Km di Monthlery e alla Targa Florio, ma questo elenco non rende giustizia alle doti del modello.

Per spingere l’auto fu scelto un motore V12 da 3 litri di cilindrata, disposto in posizione anteriore longitudinale. La potenza massima tocca quota 240 cavalli sulla versione stradale, mentre quella da competizione spinge più in alto l’asticella, portandosi a 280 cavalli. In entrambi i casi le sonorità meccaniche liberate dal cuore sono soavi e vibranti. Roba da lasciare il segno, per sempre, come i lineamenti della carrozzeria. Chapeau agli uomini del “cavallino rampante”. Peccato che qualcuno tenti di imitarli…

Fonte | Carscoops

Foto tratte da | eBay UK

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