Si fa presto a dire “compro un modello in scala”. Alcuni di questi, infatti, hanno un prezzo d’acquisto degno di un’auto vera. L’Alfa Romeo 8C 2300 “Monza” proposta da Amalgam Collection costa quanto mezza Tonale. Per averla, infatti, bisogna spendere circa 16 mila euro. In cambio del sacrificio economico si porta a casa un autentico gioiello in scala 1:8, che riproduce fedelmente e nei più piccoli dettagli l’auto portata al successo dal mitico Tazio Nuvolari al Gran Premio di Monaco del 1932.
La replica in formato ridotto prenderà forma in soli 199 pezzi, destinati a facoltosi amatori e collezionisti. Nei suoi 49 centimetri di lunghezza offre le caratteristiche principali della vettura da corsa in scala reale.
Ogni esemplare è costruito a mano e assemblato da un piccolo team di artigiani, facendo ricorso a materiali di prima qualità. Per sviluppare il modello ci sono volute oltre 5 mila ore di lavoro. La costruzione, invece, ne richiede 500. Il risultato è sbalorditivo, per la cura certosina di ogni dettaglio. Nelle foto sapientemente ambientate è difficile distinguere la riproduzione dall’auto in scala reale. Del resto, il lavoro ha preso forma scansionando l’esemplare vero, oggi di proprietà dello stilista americano Ralph Lauren.
L’Alfa Romeo 8C 2300 “Monza” appartiene a una stirpe di modelli frutto del genio creativo di Vittorio Jano, che hanno vinto a mani basse nel mondo delle corse, in un periodo di grande romanticismo agonistico. La 8C godeva di un eccellente rapporto peso/potenza. Nella versione del 1932 si giovava di un motore da 165 cavalli, sovralimentato con due compressori. Il soprannome “Monza” fu dato alle Gran Prix accorciate, dopo il successo di un modello della specie al Gran Premio d’Italia del 1931.
Alfa Romeo 8C 2300 “Monza”: gioiello degli anni ’30
L’esemplare in scala proposto da Amalgam Collection è quello con numero 28, portato al successo dal mitico Tazio Nuvolari al Gran Premio di Monaco del 1932, in una stagione memorabile per la casa del “biscione”, che fece bene alla reputazione, già ottima, del marchio. La prima parte della sigla, ossia 8C, sta ad indicare la presenza, sotto il lungo cofano anteriore, di un motore ad 8 cilindri. Stiamo parlando di un modello che faceva togliere il cappello ad Henry Ford, fondatore dell’omonima casa automobilistica, fra le maggiori del settore negli Stati Uniti e nel mondo.
Oggi gli esemplari più prestigiosi di quella famiglia hanno quotazioni fuori dalla portata dei comuni mortali. Anche il modello in scala dell’Alfa Romeo 8C 2300 “Monza” proposto da Amalgam Collection è per pochi eletti. Il suo prezzo di listino, infatti, raggiunge quasi il 50% di quello del SUV compatto Tonale. Le proposte di Amalgam Collection, del resto, sono lo stato dell’arte nell’ambito delle riproduzioni in formato ridotto.
In esse la finezza del dettaglio e la qualità esecutiva toccano i vertici assoluti. Possiamo dire che se la vettura reale resta un sogno, anche la sua replica in scala 1:8 non è per tutti, e non solo per la tiratura limitata. Sono portato a ritenere che alcuni suoi clienti abbiano anche una 8C originale in garage.
Con la “Monza”, Tazio Nuvolari si rese protagonista di memorabili imprese. All’esemplare portato alla gloria dal pilota mantovano sulle strade di Monte Carlo è dedicata la replica in scala 1:8 di Amalgam Collection. Per dovere di cronaca ricordiamo che nel 1932 furono tante le vittorie conseguite dal modello. Una scia di successi degna del prestigio di un marchio che ha lasciato una traccia indelebile nella storia dell’auto. Questo percorso luminoso non è stato scalfito da alcuni passi falsi compiuti dai vertici aziendali dopo la prima metà del secolo scorso. Onore all’Alfa Romeo 8C 2300 “Monza”, ma anche ad Amalgam Collection per il suo modello celebrativo.
Fonte | Amalgam Collection