Oggi, 90 anni fa – nel 1932, lo stemma del cavallino rampante fece il suo debutto sulle monoposto della Scuderia Ferrari. Per festeggiare, da oggi e per il resto del weekend del Gran Premio d’Austria, le Ferrari F1-75 guidate da Charles Leclerc e Carlos Sainz sfoggeranno la versione originale dello stemma, vista per la prima volta alla 24 Ore di Spa-Francorchamps il 9 luglio del 1932.
Il vecchio stemma sarà presente anche sulle Ferrari 488 GTE che correranno questo fine settimana a 6 Ore di Monza, quarto round del FIA WEC (World Endurance Championship). Al volante delle vetture n°51 e 52, iscritte da AF Corse, ci saranno i piloti della Ferrari Competizioni GT Alessandro Pier Guidi-James Calado e Miguel Molina-Antonio Fuoco.
Ferrari: l’originale stemma del cavallino rampante di nuovo in pista questo weekend
Il cavallino rampante era in origine l’emblema dell’aviatore ed eroe di guerra Francesco Baracca, la cui famiglia suggerì a Ferrari di utilizzarlo come portafortuna. Lo stemma attuale è sostanzialmente simile all’originale, che presentava uno sfondo giallo in omaggio alla città di Modena, insieme alle iniziali della squadra e ai colori italiani nella parte alta.
La leggera differenza è che il cavallo originale era meno stilizzato mentre le iniziali della scuderia erano più piccole e distanziate ulteriormente. Apparve per la prima volta sulle Alfa Romeo 8C 2300 MM guidate dagli accoppiamenti Antonio Brivio-Eugenio Siena e Piero Taruffi-Guido d’Ippolito. La gara si è conclusa con il miglior risultato possibile, una doppietta.
Oltre a vedere in prima persona la F1-75 a Spielberg o la 488 GTE a Monza, lo stemma originale si può ammirare anche al Museo di Maranello dove campeggia su un’Alfa Romeo 8C della scuderia modenese, insieme a una moto Rudge con cui la scuderia corse principalmente nel campionato italiano dal 1932 al 1934. Infatti, la primissima apparizione dello stemma del cavallino rampante fu su una motocicletta, alla gara del Circuito di Pontedera il 3 luglio dello stesso anno.
Sia l’auto (in esposizione per un breve periodo) che la moto fanno parte di una grande mostra chiamata Scuderia Ferrari – The Full Story, che presenta diversi modelli indimenticabili che hanno assaporato sia vittorie leggendarie che sconfitte in Formula 1 e nelle corse di auto sportive.