A Cassino sembrano lontani i tempi in cui lo stabilimento di Stellantis aveva più di 5 mila dipendenti tra operai e impiegati. Lo stabilimento ciociaro sito a Piedimonte San Germano nel corso degli ultimi anni ha visto ridursi drasticamente il numero di dipendenti. Entro fine anno è prevista una ulteriore sforbiciata che dovrebbe far scendere il numero di lavoratori del sito produttivo sotto quota tremila.
Entro fine anno sono previsti altri addii a Cassino che scenderà sotto quota tremila dipendenti
Nei giorni scorsi i sindacati Uilm, Fismic, UglM e AqcfR hanno sottoscritto un accordo con Stellantis per oltre 1.800 uscite volontarie in Italia. Di queste uscite tra le 131 e le 139 dovrebbero riguardare proprio lo stabilimento di Cassino. Si tratta di numeri non ufficiali, tengono a precisare i sindacati, che però confermano che è assai probabile che dopo molti decenni lo stabilimento ciociaro possa scendere sotto quota tremila.
Nessuna nuova assunzione è prevista, nonostante la produzione del nuovo SUV Maserati Grecale stia entrando nel vivo. Tra l’altro le brutte notizie per Cassino sembrano non essere finite. Si dice infatti che nel 2023 siano previste altre uscite volontarie e altre ancora dovrebbero arrivare tra circa 18 mesi.
Ricordiamo che a Cassino oltre a Maserati Grecale vengono prodotte anche Alfa Romeo Giulia e Stelvio che a breve dovrebbero ricevere un leggero restyling e poi nei prossimi anni una nuova generazione che a quanto pare sarà solo elettrica. Proprio il passaggio alla mobilità elettrica costringe Stellantis a ridurre il personale per far fronte all’aumento di spese dovuto alle nuove auto elettriche che richiedono meno personale per essere prodotte.
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