Le due vittorie della Ferrari nelle ultime due settimane sono in un qualche modo guastate da un nuovo problema di affidabilità. Il guasto al motore di Carlos Sainz, esplosione compresa, in Austria è il quarto abbandono meccanico subito dalla F1-75 negli ultimi sei round. Mattia Binotto, boss della Ferrari, ha indicato che nella valutazione iniziale relativa a quanto accaduto nel circuito di Spielberg, che si tratta di un problema simile a quello che ha costretto Charles Leclerc a ritirarsi nel corso del GP dell’Azerbaigian.
Ferrari: il problema di Sainz in Austria è simile a quello che ha costretto al ritiro di Leclerc in Azerbaigian
“La rottura di Carlos è qualcosa di molto simile a quanto accaduto in Azerbaijan. Sono problemi che ci preoccupano per le prossime gare, ma non a lungo termine, perché sono sicuro che sapremo risolvere il problema”, ha spiegato Binotto a parole il Corriere della Sera.
” Abbiamo un ottimo motore che ci dà speranza per il futuro, quando troveremo anche un modo per renderlo affidabile. Ma queste regolazioni richiedono tempo e nuovi componenti devono essere progettati, prodotti e omologati. Un paio di settimane non è abbastanza. Nel breve termine cercheremo di garantire l’affidabilità con il chilometraggio”.
Per conoscere le conseguenze finali del guasto in Austria, il motore di Sainz sarà portato a Maranello per un controllo approfondito. Questo significa inevitabilmente utilizzare per la prima volta al GP di Francia il quarto motore della stagione, il che comporterà una penalità in griglia come quella di Charles Leclerc in Canada.
Vedremo dunque cos’altro emergerà in proposito nel corso dei prossimi giorni in casa Ferrari che spera di continuare a vincere anche nei prossimi Gran Premi.
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