Quando si parla di tuning, Mansory è probabilmente uno degli specialisti aftermarket più controversi in circolazione al giorno d’oggi. La factory ha realizzato nella sua storia alcune delle opere più stravaganti del settore, facendo leva su un pubblico alla perenne ricerca di design vistosi, per non dire eccentrici. Di per sé la Ferrari Monza SP2 è una speedster audace fin dal principio. Eppure, un cliente ha deciso di chiedere un restyling comprensivo, tra gli altri dettagli, di punte di scarico rosse. Il lavoro compiuto da Mansory è quello che potete vedere nelle foto inserite in questo articolo.
Ferrari Monza SP2: il trattamento di Mansory
La scoperta del Cavallino Rampante segna un nuovo programma Mansory Bespoke, concepito ad hoc per vetture esclusive realizzate in numero limitato. La Casa automobilistica di Maranello ha fabbricato appena 499 unità della Monza SP1 e della SP2, con quest’ultima più “pratica” in confronto alla sorella avendo un sedile posteriore. Per il progetto in questione, l’elaboratore ha combinato la livrea principale Rosso Corsa con una striscia nera e punte in fibra di carbonio a vista quali parte di un pacchetto aerodinamico.
Il committente desiderava conferire un look asimmetrico e perciò ha chiesto alla compagnia di dipingere il ‘contrafforte’ sul lato del conducente di nero. Anche il sedile stesso è di tonalità ‘black’, completo di insolite cinture di sicurezza rosse. Gli accenti rossi sono stati impiegati nelle zone meno convenzionali, come sulle due alette dei tappi dello specchietto retrovisore laterale in fibra di carbonio, nonché le prese d’aria anteriori e il diffusore posteriore.
Per quanto riguarda i cerchi Mansory ha optato per il proprio set forgiato leggero da 21 pollici all’anteriore e 22 pollici al posteriore con rispettivamente gli pneumatici 275/30 ZR21 e 335/25 ZR22.
Quelli sul retro ricevono la maggiore potenza del V12 nel momento in cui Mansory aggiornava l’unità aspirata da 6,5 litri. Ora produce un’unità da 830 CV e 740 Nm dopo aver montato un nuovo sistema di scarico e una presa d’aria aggiornata. Va da sé che lo stesso trattamento è facilmente adattabile per la monoposto SP1, sicché si tratta sostanzialmente del medesimo veicolo ma con un rivestimento del pannello laterale dove si trova il sedile del passeggero sulla SP2.