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Peugeot, capo design: “Come cambierà lo stile”

Matthias Hossann, capo del design di Peugeot, ha raccontato in un’intervista come cambierà lo stile dei modelli del marchio.

Peugeot logo

Lungo la 6 Ore di Monza è scesa in pista una inedita Peugeot 9X8, al debutto nel Mondiale Endurance. Oltre ai progettisti della divisione sportiva del marchio, chi l’ha disegnata è stato Matthias Hossann, responsabile del design della gamma del Leone, il quale ha, fra l’altro, dato forma alla 408.

Rispetto alle avversarie cercavano qualcosa di differente, in grado di unire l’efficienza e una nuova impostazione per la macchina, ha spiegato Hossann ai microfoni di Quattroruote. A suo avviso, l’obiettivo è stato centrato.

Peugeot: la nuova frontiera del design

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Grazie alle novità introdotte da LMH nel regolamento, hanno potuto sentirsi più liberi di concepire da zero la hypercar e hanno desiderato mettere parecchi elementi dello stile del Costruttore odierno e soprattutto di domani. Quella dell’assenza dell’ala posteriore costituiva una grande scommesse per l’aerodinamica, ma con gli ingegneri – ha spiegato Hossann – hanno individuato la soluzione per garantire pure performance soddisfacenti.

A proposito, invece, della Peugeot 408, le cosiddette orecchie di gatto non costituiscono un mero vezzo estetico, bensì rivestono una funzione aerodinamica e costituiscono una risposta ai bisogni di spazio nella zona posteriore. Con la 408 hanno imboccato la strada delle fastback. Dopo aver lanciato la 508, si sono chiesti in che modo far evolvere il concetto della berlina senza avvicinarsi troppo ai suv.

Gli sport utility riscuotono tuttora parecchi apprezzamenti, ma ritenevano vi fosse spazio per qualcosa di differente, magari una semplice berlina rialzata, avente lo stesso diametro delle ruote di un suv quale la 3008 e la medesima posizione rialzata, con una sagoma più sottile. Da qui ha visto la luce la 408.

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Hanno una storia, un DNA e cercano di non dimenticarlo mai; al contempo tentano di non essere conservatori, di giocare con il proprio passato. Senza sfociare nel rétrodesign, tengono vivo un legame con le origini. Sul versante opposto la gente invoca esperienze nuove e per i designer – ha aggiunto Hossann – questa si tratta di un’opportunità per sondare sentieri inesplorati.

Attraverso le auto elettriche il capo del design ha spiegato che spingeranno ancora oltre il concetto di i-Cockpit, volta a offrire un’emozione unica a chi si siede su una Peugeot. Inoltre, si stanno adoperando parecchio su materiali ecosostenibili.

 

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