Stellantis ha annunciato lunedì che effettuerà una “chiusura ordinata” della sua joint venture con la cinese GAC, che produce e distribuisce Jeep in Cina. A causa della cessazione di questa joint venture, in perdita negli ultimi anni, il gruppo automobilistico rileverà una svalutazione non monetaria di circa 297 milioni di euro nei risultati del primo semestre 2022.
Stellantis mette fine alla sua Joint Venture con GAC in Cina
La mancanza di progressi nel piano precedentemente annunciato per Stellantis di acquisire una quota di maggioranza nella loro joint venture ha portato GAC Group e Stellantis ad avviare discussioni per chiudere la joint venture che produce e distribuisce prodotti Jeep in Cina
Con la fine di questa Joint Venture è ancora incerto quello che accadrà a Jeep in Cina. In proposito però Stellantis ha aggiunto: “Il marchio Jeep continuerà a rafforzare la sua offerta di prodotti in Cina con una gamma potenziata di veicoli elettrificati progettati per superare le aspettative dei clienti cinesi”, ha aggiunto il gruppo automobilistico in un comunicato. Vedremo dunque in proposito quali altre comunicazioni arriveranno nei prossimi giorni.
La decisione segna un altro passo nel cambiamento radicale nella strategia di Stellantis in Cina, dove sia PSA che Fiat Chrysler stavano andando male prima della loro fusione. Tavares aveva detto che era prioritaria la riparazione delle pessime prestazioni della casa automobilistica e a marzo ha annunciato un piano “leggero” per fare affidamento sull’importazione di veicoli piuttosto che sulla produzione locale.
Lunedì, il gruppo ha dichiarato che importerà una gamma elettrificata di veicoli Jeep a rivenditori cinesi. L’avviso della scomparsa della JV ha coinciso con l’ annuncio da parte di Dongfeng Motor Group della possibile vendita della sua intera partecipazione del 3,16 per cento in Stellantis. L’investimento risale a una partecipazione nel produttore di Peugeot PSA prima della fusione. Le società hanno anche un’impresa che produce modelli Peugeot e Citroen a Wuhan.

Ricordiamo che il numero uno del gruppo automobilistico nato dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA Groupe, l’amministratore delegato Carlos Tavares ha confermato che la Cina rimane un mercato fondamentale per la futura espansione del suo gruppo a livello globale e che nei prossimi anni ci sarebbe stato un piano di rilancio del gruppo in quel mercato.
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