La legge (speriamo!) non guarda in faccia a nessuno, nemmeno al conto in banca o alla posizione sociale. Se ne è capacitato il presidente della Commissione della contea di Flager, negli USA, Joe Mullins, mentre circolava lungo le strade della Florida a bordo di una lussuosissima Ferrari.
Ferrari: la scenata del politico fermato per eccesso di velocità
La Florida Highway Patrol ha fermato l’alta autorità politica in data 19 giugno poiché circolava sull’Interstate 95 a 148 km/h in un tratto con limite di 113 km/h, al volante della sua Ferrari 458 Spider. Lo stesso poliziotto, dopo averlo volta fatto accostare, gli ha detto che molto probabilmente ci avrebbe chiuso un occhio, evitando di comminare la multa e si sarebbe limitato a una segnalazione, dato il precedente eccesso di velocità da parte dello stesso Mullins. Tuttavia, la situazione è degenerata in pochi minuti quando quest’ultimo ha cercato di estrarre la tessera di commissario per mostrarla all’agente, con l’obiettivo di farla franca.
Mullins è poi andato avanti a tenere un atteggiamento “bellicoso, illogico e irrispettoso” nei confronti delle autorità presenti sul posto, oltretutto operative nella contea di Seminole e non in quella di Flager. Non che altrimenti staremmo parlando di una condotta edificante, anzi. L’immagine trasmessa dal conducente della Ferrari è quantomeno rivedibile (e la vogliamo toccare piano…). L’uomo ha letteralmente perso le staffe: anziché chiedere venia e “levarsi il cappello” ha avuto un comportamento non onorevole. Stando a quanto riferito dai poliziotti sul luogo avrebbero pure accettato di lasciar correre l’episodio, laddove Mullins avesse tenuto un minimo di autocontrollo.
Nonostante i buoni intenti della Florida Highway Patrols, il guidatore della Ferrari si è lasciato andare a commenti inappropriati. E, giusto per completare l’opera, ha minacciato il poliziotto di “fine carriera” nel caso in cui si fosse azzardato a metterlo sotto arresto. L’esito è stato soltanto uno: una contravvenzione di 256 dollari e un corso di 4 ore, come “penitenza” per non vedersi togliere punti sulla licenza di guida. Lo “show” messo in mostra ha fatto il giro della rete, a discapito dell’immagine pubblica: che questo gli servirà da lezione?