Nel 1983, Alfa Romeo introdusse molte novità ed aveva la gamma composta da ben nove modelli di auto. Trentacinque anni fa debuttarono novità assolute come la Arna e la Alfa 33, nonché le rinnovate Sprint, Giulietta, Alfetta, GTV, Spider e Alfa 6. Inoltre, figurava anche la Alfasud.
La Alfa Romeo Arna, versione europea della coeva Nissan Pulsar, era proposta con il motore 1.2 da 63 CV di potenza, sia per la variante a tre porte nell’allestimento L che per la variante a cinque porte nell’allestimento SL. La Alfa Romeo Alfa 33, invece, rappresentava la sostituta della Alfasud ed era disponibile con le motorizzazioni 1.3 da 79 CV di potenza e 1.5 da 85 CV di potenza, quest’ultima destinata alla versione nel lussuoso allestimento Quadrifoglio Oro.
Nel 1983 proseguì la commercializzazione della Alfa Romeo Alfasud, giunta nel frattempo alla terza serie. La gamma comprendeva la variante a quattro porte con le unità 1.2 da 63 CV di potenza, 1.3 da 79 CV di potenza e 1.5 da 84 CV di potenza, nonché il sportivo modello Alfasud Ti con la carrozzeria a tre porte e mosso dai propulsori 1.3 da 86 CV di potenza e 1.5 da 105 CV di potenza, quest’ultimo appannaggio della sportiva declinazione Quadrifoglio Verde.
Inoltre, la gamma della Alfa Romeo Alfasud comprendeva la versione standard con i motori 1.2 da 68 CV di potenza per gli allestimenti S ed SC solo con la carrozzeria a cinque porte, 1.3 da 79 CV di potenza solo per l’allestimento SC sia con la carrozzeria a tre porte che cinque porte, 1.5 da 95 CV di potenza per il lussuoso allestimento Quadrifoglio Oro della variante a cinque porte.
Trentacinque anni fa fu introdotta la coupé Alfa Romeo Sprint, evoluzione della Alfasud Sprint, disponibile nelle declinazioni base con il motore 1.3 da 86 CV di potenza e Quadrifoglio Verde con il propulsore 1.5 da 105 CV di potenza. Nella gamma figurava anche la sportiva Sprint Trofeo, equipaggiata con la prestante unità 1.5 da 143 CV di potenza.
Nel 1983 debuttò anche la terza serie della Alfa Romeo Giulietta, proposta esclusivamente nell’allestimento L. Furono confermate le motorizzazioni 1.6 da 109 CV di potenza, 1.8 da 122 CV di potenza e 2.0 Turbodiesel da 82 CV di potenza. Scomparvero, invece, le unità 1.3 da 95 CV e 2.0 da 130 CV. Il top di gamma era rappresentato dalla versione sportiva Turbodelta, allestita dalla divisione Autodelta ed equipaggiata con il motore 2.0 Turbo Benzina da 170 CV di potenza, nonché prodotta in soli 361 esemplari.
Trentacinque anni fa fu aggiornata anche la berlina Alfa Romeo Alfetta, la cui gamma comprendeva i propulsori a benzina 1.6 da 109 CV di potenza, 1.8 da 122 CV di potenza, 2.0 a carburatore da 130 CV di potenza e 2.0i ad iniezione anch’esso da 130 CV di potenza, quest’ultimo destinato alla lussuosa versione Quadrifoglio Oro con lo specifico frontale e alla speciale declinazione CEM, più i motori turbodiesel 2.0 TD da 82 CV di potenza – anche nell’allestimento Super – e 2.4 TD da 95 CV di potenza. Parallelamente, fu aggiornata anche la coupé Alfa Romeo GTV, disponibile nelle declinazioni GTV con il motore 2.0 a carburatore da 130 CV di potenza e GTV6 con il propulsore 2.5i V6 ad iniezione da 160 CV di potenza.
Altra importante novità fu la terza serie della Alfa Romeo Spider, nota anche come ‘aerodinamica’ per i paraurti avvolgenti e lo spoiler posteriore in materiale sintetico, nonché proposta con le motorizzazioni 1.6 da 104 CV di potenza e 2.0 da 128 CV di potenza.
Infine, nel 1983, l’ammiraglia Alfa Romeo Alfa 6 fu sottoposta al restyling di metà carriera che dette vita alla seconda serie dello sfortunato modello di alta gamma della Casa del Biscione. Per l’occasione, il motore 2.5 V6 da 158 CV di potenza adottò l’alimentazione ad iniezione e fu proposto con il lussuoso allestimento Quadrifoglio Oro, ma furono introdotte altre novità come il propulsore a benzina 2.0 V6 da 135 CV di potenza e l’unità 2.5 Turbodiesel a cinque cilindri da 105 CV di potenza, quest’ultima fornita da VM Motori come le suddette motorizzazioni a gasolio dei modelli Giulietta e Alfetta.
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