La Fiat Multipla è passata ai posteri non per i motivi che il Lingotto avrebbe sperato. Caratterizzata da un design decisamente inusuale, non convinse mai la platea di appassionati. Tuttavia, proprio nei “casi disperati” viene fuori il talento delle factory, capaci di conferire tutto un altro spirito ai modelli originali. Come già spesso capitato in passato, le parti coinvolte hanno preso un’auto pesante e sgraziata quale, appunto, la Fiat Multipla della prima generazione (non che la seconda avesse caratteristiche più adatte alla corsa…).
Il compito non si prospettava facile, anzi diciamo le cose come stanno: sembrava un’impresa titanica, o quasi. Solamente un’anima intrepida potrebbe trovare dentro di sé l’audacia per imbarcarsi in una missione del genere. Ebbene, quel qualcuno si è svelato, rendendo pubblico il risultato sul web. Andiamo a scoprire una interpretazione in grado di far mangiare la polvere a qualsiasi altra monovolume a sei posti del mondoQ
Fiat Multipla: la trasformazione incredibile della factory Monroe Garage
Presentata nel 1998, la Fiat Multipla incassò diverse critiche in occasione dello sbarco sul mercato. A pesare sul giudizio negativo della stampa specializzata il suo design non convenzionale. In particolare, i giornalisti britannici usarono parole piuttosto dure nei confronti della torinese.
Alla luce degli attacchi ricevuti, l’azienda fondata dagli Agnelli presentò quasi subito un restyling più tradizionale. Ma, a dimostrazione che non è mai davvero possibile raccogliere il consenso unanime, c’è stato addirittura chi rimbrottò, a quel punto, una perdita di personalità nel veicolo.
Chissà quali opinioni scaturirà Monroe Garage, se sarà o meno capace di mettere d’accordo puristi e avanguardisti: con un look tanto rudimentale quanto aggressivo, la Fiat Multipla reduce dal trattamento pare avere la vocazione di correre. Quel body kit ne garantirà l’aderenza su pista e la livrea Michelin le attribuisce un carattere ben definito.
Cosa dire, però, delle prestazioni? Rimangono uguali? Purtroppo, reperire info in proposito è stato difficilissimo. Non è dato sapere se il tuner abbia o meno toccato il motore, anche se propendiamo per il sì. Intervenire sul quattro cilindri non dovrebbe essere stato una mission impossible.