Fra i sogni per il futuro di Alfa Romeo provenienti dalle idee del suo CEO, Jean-Philippe Imparato, c’è anche l’idea di riportare in vita una limitatissima serie relativa ad una supersportiva con lo Scudetto sul frontale e il Biscione protagonista in ogni dove; l’ispirazione è ferrea e gloriosa, quella che porta il nome dell’iconica Alfa Romeo 33 Stradale del mito Franco Scaglione.
La volontà di Jean-Philippe Imparato sembra aver subito una ulteriore accelerazione, perlomeno secondo quanto rilanciato dagli inglesi di CAR i quali fissano addirittura al 2023 l’introduzione di questo modello su un mercato di pochi fortunatissimi possessori finali. A ben guardare i papabili piani proposti da Alfa Romeo da qui ai prossimi anni, il 2023 sembrerebbe in effetti un’annata nella quale il beneficio del dubbio in termini di modello da presentare (in virtù delle prerogative fissate sempre da Imparato che vedono l’introduzione sul mercato, o solo in forma di concept, di almeno un modello per ogni anno solare) appare lecito.
Ne deriva quindi che sembrerebbe assai probabile il fatto che la futura supercar del Biscione potrebbe debuttare proprio l’anno prossimo.
È il canto del cigno dei propulsori tradizionali ad elevate prestazioni di Alfa Romeo?
La supercar che sarebbe ispirata all’iconica Alfa Romeo 33 Stradale potrebbe divenire quindi la necessaria vettura utile per disporre del peso di chi sulle spalle si porta via un’era. Col fatto che i propulsori tradizionali verranno messi al bando dalle imposizioni comunitarie, e col fatto che il Biscione si appresta a divenire per forza di cose un costruttore votato all’elettrico a stretto giro di posta, la futura supercar del Biscione potrebbe rappresentare la quintessenza dei valori prestazionali più esasperati dell’ultimo Biscione utile a introdurre su strada l’ultimissima evoluzione del V6 Bi-Turbo a disposizione già di Giulia e Stelvio.
Secondo quanto diffuso da CAR, la sportiva potrebbe debuttare in forma di concept proprio nel 2023 per divenire reale già entro il 2025. Si concretizzerebbe quindi uno fra i sogni, possibili, di Jean-Philippe Imparato che già molteplici volte aveva ammesso la propria volontà di ridare vita a modelli iconici proprio come la 33 Stradale e il Duetto. A questi ragionamenti si potrebbero sommare le dichiarazioni del grande capo del Centro Stile Alfa Romeo, Alejandro Mesonero-Romanos, il quale aveva ammesso già che arriveranno sorprese inattese a marchio Alfa Romeo “molto presto”.
Di certo si può ammettere che tale progetto non avrà nulla da spartire con la propulsione elettrica. Di certo disporrà del V6 Bi-Turbo che equipaggia le Giulia e Stelvio Quadrifoglio con potenze nell’ordine dei 510 cavalli ovvero la Giulia GTA e GTAm da 540 cavalli. Qualunque forma di elettrificazione potrebbe essere quindi esclusa in virtù di una impostazione che potrebbe rendere complicata la sua introduzione; piuttosto potrebbero essere ricercati altri cavalli abbinati però ad un telaio leggero e ad un peso alla bilancia il più ridotto possibile.
Potrebbe intervenire anche Sauber Engineering
L’idea di introdurre su strada un modello simile potrebbe far pensare ad un rapporto più esteso nel progetto con Sauber Engineering, condizione già espressa nello sviluppo della Giulia GTA e GTAm in virtù di un rapporto consolidato dall’ormai quadriennale piano collaborativo espresso in Formula 1.
Va detto che già nel 2018 si era parlato, in casa Alfa Romeo, della volontà di mettere su strada una supercar a motore centrale; il progetto andò in fumo, accantonato dal fatto che le vendite di Alfa Romeo cominciarono a prendere una piega differente da quella ipotizzata ovvero al di là di ogni possibile aspettativa. Ora che il Biscione risiede nel comparto Premium di casa Stellantis, si può pensare puntando a vedute più ampie.
Ne deriva che oggi il Gruppo dispone già di una monoscocca valida per essere utilizzata anche come base per un’Alfa Romeo a trazione posteriore e fortemente prestazionale: quella della recente Maserati MC20. La supercar di Alfa Romeo attesa il prossimo anno fornirebbe inoltre il primissimo certificato dello stile che Mesonero-Romanos intende imporre alle future vetture del Biscione. Le intenzioni del designer spagnolo sono comunque quelle relative alla ricerca emozionale e profondamente viscerale che un’Alfa Romeo deve comunque tenere sempre in considerazione, qualcosa che comunque crede sia “molto difficile da fare” perciò profondamente votata alla sfida. L’idea sarebbe quella di tornare ad un design audace come quello che ha fatto la storia del Biscione, sebbene la futura supercar ispirata alla 33 Stradale potrebbe non essere fortemente retrò come magari ci si aspetterebbe.